Recovery Fund, è scontro tra il premier Conte e l’Olanda

Nella seconda giornata a Bruxelles, è intervenuto il premier Conte scontrandosi con l’Olanda. “Non condivide la necessità di una risposta così consistente”

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Durante la seconda e giornata conclusiva del Consiglio europeo riunitosi a Bruxelles per trovare un’intesa sulla crisi economica provocata dalla pandemia, è intervenuto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Ieri i capi di Stato non hanno raggiunto ancora un accordo. “Siamo in una fase di stallo, si sta rivelando più complicato del previsto. Stiamo spingendo verso l’approvazione del Next Generation Eu. Le partite sono diverse: si sta discutendo ancora delle risorse totali, alcuni Stati mettono in discussione l’ammontare dei sussidi. Ma ci sono degli aspetti complessi, stiamo cercando quindi di trovare una sintesi. Trovarla è per l’interesse di tutti. Ma non dobbiamo dimenticare che questi strumenti devono essere proporzionali alla crisi”. Questo è ciò che ha detto il premier Conte in un video pubblicato su Facebook. Da quel che si può comprendere è che le distanze tra i Paesi mediterranei e quelli “frugali” sono molteplici.

Oltre a questo ha aggiunto che gli strumenti messi a disposizione devono essere efficaci, “non serve approvare delle misure che non si rivelino efficaci. La nostra risposta deve essere solida, collettiva e anche robusta dal punto di vista economico”. Il presidente è poi entrato nell’argomento dello scontro in atto con l’Olanda. “Ci stiamo confrontando duramente con l’Olanda che non condivide la necessità di una risposta così consistente, specialmente per quanto riguarda i sussidi, ma mette in discussione anche i prestiti. E’necessario che tutti comprendano che non gioveranno soltanto all’Italia e alla Spagna, ma a tutto il resto dell’Europa. Dobbiamo rialzarci tutti insieme, perché le sofferenze nella nostra società sono tante e meritano un pronto rimedio”.

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