Parma, scoperto supermarket della droga in pieno centro: 12 gli arresti

Smantellato un “supermarket” della droga in pieno centro a Parma: 12 gli arresti, in tutto sarebbero 37 le persone indagate. Chiuso anche un bar che consentiva il consumo di stupefacenti all’interno dei locali.

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foto di repertorio

Si trattava di un vero e proprio supermarket della droga a cielo aperto, quello smantellato oggi nella città di Parma grazie alla sinergia di polizia giudiziaria, polizia municipale, carabinieri della stazione Parma centro e dei carabinieri del nucleo investigativo. Con un punto di scambio tra Teatro Regio e Ghiaia, passando anche per Borgo Gallo e con il coinvolgimento di un bar, giovani e giovanissimi si incontravano per comprare ogni tipo di sostanza. Del resto, la droga era fornita da una fitta rete di spacciatori che in pochissimo tempo erano in grado di soddisfare ogni richiesta.

Droga in centro a Parma, chiuso anche un bar

L’intervento delle forze dell’ordine, con Polizia Locale di Parma e Carabinieri che già da tempo impegnate sul caso, ha portato oggi all’esecuzione di 12 arresti (dieci persone in carcere, due ai domiciliari) per spaccio di sostanze stupefacenti, richiesti dalla Procura di Parma. Ma sarebbero ben 37 in tutto le persone indagate per la vicenda.

Secondo quanto si apprende, la rete era formata da diversi italiani, africani e un brasiliano, molti di loro senza fissa dimora (con alcuni di loro ospiti presso dei centri d’accoglienza per migranti) e tutti intenti a vedere sostante come marijuana, hashish, cocaina, eroina e crack anche a minori e a ragazzini di appena 15 anni.

Dopo l’acquisto, i clienti potevano poi consumare le dosi direttamente per strada, durante la movida, oppure entrando in un bar a poca distanza. I titolari dell’attività commerciale non sarebbero risultati coinvolti nell’attività di spaccio, ma pare che dalle intercettazioni ambientali questi permettevano ai clienti di consumare la droga appena acquistata all’interno dei locali.

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foto di repertorio

Sarebbero cinquanta i giovani fermati subito dopo l’acquisto dello stupefacente, con gli inquirenti che –  sia direttamente tramite gli agenti in borghese, che indirettamente tramite le telecamere nascoste posizionate nella zona – hanno inoltre immortalato ben 800 cessioni di droga a partire dall’inizio dell’indagine, durata nove mesi.

Market della droga in pieno centro, il sindaco Pizzarotti

Sulla vicenda si è espresso anche il il sindaco della città, Federico Pizzarotti. “Ringrazio tutte le forze in campo e in particolare la nostra polizia locale per l’ottimo lavoro e la professionalità. La sicurezza è la priorità di tutte le città che puntano a un’alta qualità della vita. Noi ci siamo e continueremo a fare la nostra parte con atti concreti. Chiediamo solo che chi fa le leggi possa rendere più efficaci e durature le nostre azioni. Stiamo parlando della vita e della sicurezza dei nostri concittadini”, ha infatti commentato il primo cittadino attraverso un post pubblicato su Facebook.

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Mentre l’assessore alla Sicurezza, Cristiano Casa, ha così dichiarato: “Oggi c’è stato un duro colpo contro chi spaccia morte nelle nostre strade da parte della polizia locale Parma, dell’Arma dei carabinieri e dello Stato. E badate, per me non è un giorno felice: si parla di giovani, giovanissimi ragazzi, alcuni poco più che ventenni, che spacciano e consumano crack, eroina nera o cocaina, sia italiani che stranieri. E mi si viene a criticare perché oltre a chi spaccia vogliamo colpire anche chi consuma? Per me vuol dire salvare i nostri ragazzi da questa schifezza. Andiamo avanti così, per garantire a Parma e ai parmigiani una vita libera, di qualità e sicura”.

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