Il terzo finalista del Grande Fratello Vip Sossio Aruta appende le scarpe al chiodo e fa un appello sul web. 
Tenta il salto di qualità dopo aver partecipato al Grande Fratello Vip: Sossio Aruta appende le scarpe al chiodo in veste di calciatore e fa un appello sul suo profilo Instagram. Torna a galla il sogno del terzo finalista del reality.
L’addio di Sossio Aruta che appende le scarpe al chiodo
Dopo il Grande Fratello Vip, Sossio Aruta appende le scarpe al chiodo in veste di calciatore e affida la voglia di realizzare il suo sogno ad un appello social.
Sul profilo ufficiale del terzo finalista del Grande Fratello Vip si legge: “Mi sono fermato a 380 goal in carriera per ora. Se trovo una squadra proverò ad arrivare all’obiettivo dei 400 goal, altrimenti sarò pronto per una nuova carriera da allenatore” così esprime apertamente il suo sogno Sossio Aruta e si mette alla ricerca di una squadra da poter allenare.
Alla fine del suo messaggio, Sossio Aruta si firma ‘The Leon, the bomber’, perché nella Casa è stato definito il leone per la sua grinta e il bomber per le sue performance da calciatore.
Sossio Aruta ha lasciato il campo per lo show
Il campano Sossio Aruta ha coltivato la sua passione del calciatore, rendendola la propria professione. Il suo sogno era quello di arrivare ai 400 goal, così come lui stesso ha ribadito su Instagram.
Un sogno, però, a cui ha rinunciato per lo show: la proposta del Grande Fratello Vip è stata più allettante per Sossio Aruta che ha così lasciato la squadra di calcio del Mesagne, prima categoria pugliese.
Ma Sossio Aruta, anche in qualità di calciatore, non ha smentito la sua umiltà. In un’intervista di qualche tempo fa rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha ribadito di aver avuto più donne di Cassano.
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Illo tempore, Cassano aveva affermato di aver avuto circa 700 donne, una notizia confermata da Fabrizio Corona e contraddetta invece da Sossio Aruta: “Ne ho avute di più io. C’è da dire che da calciatore vinci facile, in tutte le categorie. Ma, se permette, sono un po’ più bello di Cassano“.
