Coronavirus, Lopalco risponde alle accuse: “Il virus non è portato dai migranti sui barconi”

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo membro della task force anti-Covid pugliese, ha risposto alle accuse lanciategli dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia: “Non mi piace fare polemica, ma il coronavirus non lo portano i migranti sui barconi”.

Pier Luigi Lopalco
Pier Luigi Lopalco – foto via web

Mentre ora anche l’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti, lancia l’allarme circa i continui sbarchi di migranti che arrivano in Italia, crepando ulteriormente quello che è un sistema sanitario estremamente provato dall’emergenza coronavirus, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco sfata la correlazione che sussiste nel rapporto tra migrazioni e infezioni. Lopalco, epidemiologo a capo della task force anti-Covid della Puglia, ha infatti risposto a quelle che sono state le accuse lanciategli addosso dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, che lo additava di aver “tradito” la scienza per mettersi a fare politica.

Lopalco: “Migranti ultimo problema nel controllo della pandemia”

Vuole fare politica sotto la veste di scienziato, lo dimostra la sua candidatura ma così perde credibilità sotto entrambi i punti di vista e fa un danno alla Puglia”. Con questa frase Ignazio Zullo,consigliere regionale di Fdi, aveva accompagnato la freccia scoccata contro l’epidemiologo Lopalco, mentre lo additava di pensare più alla politica che al resto.

Dal canto suo, il membro della task force anti-Covid pugliese ha lasciato come sua replica un lungo ed esplicativo post su Facebook.Non mi piace la polemica, ma mi sento in obbligo di rispondere a chi mi ha accusato solo perché mi sono permesso di dire che l’ultimo problema nel controllo della pandemia di coronavirus sono i barconi di disperati che arrivano sulle coste italiane”, ha infatti esordito Lopalco appena un giorno fa.

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Di questo argomento io mi occupo dal lontano 1997“, ha poi proseguito l’esperto. “L’ultimo lavoro a cui ho collaborato con i colleghi dell’Ecdc è stato pubblicato nel 2020. Ho cominciato a lavorare nei centri di accoglienza dei migranti, per studiare il rapporto fra migrazioni ed infezioni, quando ero ancora specializzando. Insomma, diciamo che un po’ di studio ed esperienza sul tema credo di averne fatto. Quando parlo, non so se parlo da scienziato o da politico. Ma quando dico che se la circolazione di coronavirus riparte non è certo per colpa dei barconi, so quello che sto dicendo”, ha dunque sottolineato Lopalco, mentre campeggia in allegato tutto l’elenco dei suoi lavori sul tema.

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