Militari armati in spiaggia a Ventimiglia: la verità sull’impiego dell’esercito

Tante le polemiche scattate dopo il diffondersi delle immagini (e dei fotogrammi) che ritraevano i militari armati scandagliare la spiaggia a Ventimiglia: la verità però è un’altra, e non sarebbe legata a misure di controllo anti Covid. 

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militari in spiaggia a Ventimiglia – foto via la Stampa

Ne avevamo parlato già ieri, dei militari con mitra e anfibi visti marciare in spiaggia a Ventimiglia. A portare la notizia all’attenzione dei media era stato il quotidiano de La Stampa, che nel suo video servizio mostrava il 32° reggimento genio guastatori della Brigata Taurinense (di stanza a Fossano) scandagliare l’area più affollata del lido, intonando la solita raccomandazione: “Cercate di evitare gli assembramenti, se state insieme e troppo vicini usate le mascherina”.

Immagini e fotogrammi che tra l’altro avevano fatto storcere il naso anche al deputato Flavio Di Muro (Lega), tant’è che lo stesso aveva parlato di aver presentato un’interrogazione urgente alla ministra Lamorgese. “Assistiamo al paradosso per cui i nostri Alpini vengono mandati in mimetica e scarponi sulle spiagge di Ventimiglia, sembrerebbe per controllare se i bagnanti e i turisti osservino le distanze di sicurezza o usino la mascherina. Un’assurdità intollerabile che ha come effetto quello di un ulteriore disincentivo al nostro turismo a tutto vantaggio delle località della confinante Costa Azzurra”, tuonava infatti il deputato attraverso i suoi account social.

Militari armati a Ventimiglia: “Immagini di attività giornalistica”

Ciò che è emerso nelle ultime ore, però, pare screditare l’intera faccenda. Secondo quanto riferito dalle penne de Il Giornale, la motivazione che risiede dietro tale misteriosa apparizione dell’esercizio sulla spiaggia è tutt’altro che imputabile ai controlli anti Covid. A spiegare meglio la situazione sarebbe stato l’articolo apparso in edizione cartacea su La Stampa, e per il quale il maggiore Elvio Pascale ha sottolineato: “Il nostro compito non è quello di presidiare le spiagge. Ma la presenza dei nostri uomini nelle zone più trafficate è utile per raccogliere richieste di aiuto e per supportare le altre forze dell’ordine in caso di intervento”.

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 verità sui militari in spiaggia a Ventimiglia – foto via la Stampa

In buona sostanza, allora, il 32° reggimento della Brigata Taurinense si trova a Ventimiglia non per scandagliare la spiaggia in cerca di trasgressori intenti a provocare situazioni di contagio, quanto piuttosto per far fede all’operazione Strade sicure – e dunque per controllare i movimenti dei migranti che si spostano tra il nostro Paese e la Francia.

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Ieri sera è inoltre apparso anche un comunicato ufficiale dello Stato maggiore dell’esercito, nel quale viene ulteriormente specificato che “le immagini diffuse [quelle pubblicate da La Stampa ndr] si riferiscono a un intervento occasionale, non operativo, finalizzato alla realizzazione di un’attività giornalistica presso Ventimiglia. Tali immagini, pertanto, non corrispondono alla complessità delle attività legate all’operazione ‘Strade sicure’, che sono sempre condotte su disposizione delle autorità competenti”.

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