Coronavirus, sommossa di migranti contro la quarantena: distrutta infermeria

Tensione e scontri all’ex caserma Serena, adibita a centro accoglienza per i migranti Covid positivi.

Ex caserma Serena scontri migranti distrutta infermeria

Ancora tensioni all’ex caserma Serena, a Casieri in provincia di Treviso. 133 dei 293 migranti accolti sono risultati positivi al Coronavirus. Giovedì 30 luglio c’è stata una sommossa che ha portato al danneggiamento dell’infermeria: alcuni di loro hanno lanciato una brandina, dei mobili ed un computer per manifestare il loro diniego in merito all’obbligo della quarantena. La tensione è nata dalla decisione di bloccare all’interno della struttura tutti i migranti, non solo quelli risultati positivi ai tamponi svolti dagli operatori. A riguardo si è espresso anche il Governatore Veneto, Zaia “La comunità deve avere la tranquillità che non si può uscire e non si può entrare per andarsi a prendere il virus. I veneti hanno trascorso mesi chiusi in casa non capisco perché questi signori stiano già alzando la voce perché vogliono uscire. Qui si vede se esiste lo Stato oppure no. Resta sottinteso che strutture come l’ex caserma Serena e altre che ha il Veneto devono essere dismesse. Ormai è certificato che questo sistema di ospitalità è fallimentare, lo è socialmente, culturalmente, sanitariamente, economicamente, in tutti i sensi”.

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