Fase 3, Stirpe commenta l’azione del Governo: “frammentata e inefficace”

Per Stirpe ci vuole “un approccio strutturale” per far ripartire il Paese. “Manca il diagolo con le aziende” è l’accusa del vice presidente di Confindustria.

Maurizio Stirpe - Meteoweek.com
Maurizio Stirpe – vice presidente di Confindustria

Maurizio Stirpe, vice presidente di Confindustria per le relazioni industriali, ammonisce l’Esecutivo: “nell’azione di Governo manca un disegno chiaro e soprattutto condiviso. Si parla tanto di ascolto dei corpi intermedi ma poi non si dà seguito al dialogo nella decisione politica. Il risultato è un’azione frammentata e inefficace”. Poi rincara la dose affermando che il decreto di agosto “non è la strada giusta per rispondere all’emergenza in cui ci troveremo nei prossimi mesi”. Per Stirpe è necessario cessare discussioni sterili e cominciare attivamente ad aiutare le aziende più in difficoltà.

Con il Governo “andrebbe fatto un incontro al più presto per affrontare in modo strutturale i problemi della crescita e del lavoro” – afferma il vice presidente di Confindustria in un’intervista a IlSole24Ore. Nel frattempo è già stata stabilita la data d’incontro con i sindacati. Il 7 settembre si terrà infatti un appuntamento per “parlare di tutto, dai contratti alla riforma degli ammortizzatori sociali, alle politiche attive del lavoro”.

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Le proposte di Maurizio Stirpe

Stirpe torna poi a parlare criticamente del decreto di agosto. “Il problema principale riguarda la cassa integrazione e il divieto di licenziare” – afferma il vice presidente. E spiega: “Il meccanismo individuato dal governo per risparmiare, con le percentuali a carico delle imprese a seconda della perdita di fatturato, di fatto fa sì che non ci sia più simmetria tra la Cassa Covid e il blocco dei licenziamenti”. “Questo non è accettabile” è il lapidario commento di Maurizio Stirpe.

Quale può essere dunque la soluzione? Per Stirpe “occorre un approccio strutturale. Non si può proseguire con decreti che affrontano l’emergenza, con misure frammentate“. Per l’occupazione invece il vice presidente di Confindustria propone “sgravi totali per i giovani, per le donne senza limiti anagrafici, nel Sud per lo meno per cinque anni. In modo da dare una prospettiva di medio termine al paese, alle imprese e ai lavoratori”.

Questa dunque la linea d’azione che Maurizio Stirpe si augura verrà adottata dal Governo, che nel frattempo rimane impantanato in un litigioso stato di stallo dove sono ancora molte le incognite da considerare.

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