Sieroprevalenza: se incontro 20 persone, ho il 50% di possibilità di incontrare un positivo

L’indagine di sieroprevalenza del ministero della salute e Istat. Il 2,5% della popolazione ha sviluppato anticorpi per il SarsCov2. Test sierologici sono relativi a 64.660 persone.

Gian Carlo Blangiardo Roberto Speranza indagine Istat sieroprevalenza al 2,5% dato piccolo ma pericoloso

Secondo quanto dichiarato da Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat, in conferenza stampa, è necessaria prudenza. Quanto rilevato è solo in apparenza piccolo “il dato 2,5% di sieroprevalenza può sembrare piccolo ma può trasformarsi in qualcosa di problematico se non rispettiamo la prudenza”. Lo ha dichiarato il presidente Istat Blangiardo presentando al ministero della salute i dati dell’indagine di sieroprevalenza, insieme al ministro Roberto Speranza. Il dato di “2,5% medio di sieroprevalenza sembra poco, ma è la variazione territoriale che è l’elemento importante. Ciò vuol dire che probabilità di incontrare una persona positiva è di 2,5: se incontro 20 persone, ho il 50% di possibilità – ha concluso – di incontrare una persona positiva”.

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Blangiardo Speranza Istat sieroprevalenza 2,5% pericoloso

Soddisfatti della coerenza dei risultati

“È stata una grande sfida – ha sottolineato Blangiardo – ma lo abbiamo fatto perché era un nostro dovere ed è un servizio che abbiamo il dovere di fare. Siamo soddisfatti della coerenza dei risultati. Tutti gli elementi ci fanno sperare di avere sotto mano una miniera di dati importante: il campione di 64mila è statisticamente importante”, ha dichiarato. “Come Istat vogliamo mettere in piedi un Osservatorio per l’individuazione di focolai epidemici, anche questo è uno dei compiti”.

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