Daisy Coleman | si è suicidata la vittima di abusi narrati nel film su Netflix

La giovane Daisy Coleman, protagonista del film Audrie & Daisy su Netflix si è suicidata a causa della violenza sessuale che subì nel 2012.

Non è mai facile raccontare storie incentrate su violenze sessuali agli amici o ai parenti più stretti, figuriamoci pubblicamente. Eppure, Daisy Coleman, era riuscita a prendere coraggio e a denunciare cosa le era accaduto nel 2012, nel documentario Audrey e Daisy rilasciato su Netflix nel 2016. Il peso di quel atto vile e senza dignità procurato a due giovani ragazze, non le ha dato scampo, al punto di togliersi la vita, qualche ora fa a causa di alcuni messaggi da parte dei fantomatici leoni da tastiera.

La sua amica e vittima di violenze come lei, Audrie Pott, co-protagonista del film, gettò la spugna ancora prima. Dopo pochi giorni dalla violenza subita, si tolse la vita. Le due ragazze vennero stuprate a soli 14 anni durante una festa e da quel momento la loro vita terminò di avere un senso. Ancora più deplorevole, il fatto che non venne mai condannato nessuno per la duplice aggressione sessuale.

Il toccante messaggio della mamma di Daisy

La mamma di Daisy attraverso un post su Facebook ha comunicato al mondo, che la sua bambina non c’era più. Poche frasi piene di amore e di sofferenza, per aver perso la sua ragione di vita. “Mia figlia Catherine Daisy Coleman si è suicidata stanotte. Era la mia migliore amica e una figlia fantastica. Penso che abbia immaginato che potessi vivere senza di lei. Ma non posso. Speravo di essermi fatta carico del suo dolore! Non si è mai ripresa da ciò che quei ragazzi le fecero e ciò non è giusto. La mia bambina se n’è andata».

Leggi anche: Caso Harvey Weinstein | il giudice respinge accordo con accusatrici

Leggi anche: Ashley Judd | importante vittoria in appello contro Harvey Weinstein

Le condoglianze di Amanda Knox

Appena la mamma di Daisy ha reso noto il tragico evento che ha colpito la sua famiglia, sono iniziati i messaggi di cordoglio e di solidarietà verso una ragazza lasciata sola dalla giustizia. Tra i volti noti, spicca quello di Amanda Knox, assolta per il caso dell’omicidio di Meredith Kercher a Perugia. Tramite il suo profilo Twitter ha scritto queste parole: “Mi ha distrutto sapere della recente morte di Daisy Coleman, una delle fondatrici di @safe_bae. Era così gentile e premurosa. Ha letteralmente lasciato un segno su di me tatuandomi un punto e virgola sulla mano».

Impostazioni privacy