Mariella Mondello, sorella del dj Daniele, lamenta la lentezza nelle ricerche di Viviana Parisi. “È strano che le persone sul furgone dell’incidente con mia cognata non l’abbiano fermata”.
La scomparsa di Viviana Parisi ha sconvolto tutta Italia, e non solo la comunità del Messinese. La donna, nota per la sua attività di dj, è stata riconosciuta nella serata di ieri, per via della fede nuziale per via del legame con Daniele Mondello, altro professionista nell’ambito della musica. E la sorella dell’uomo rimasto vedovo, Mariella, ha lamentato una serie di falle nelle indagini per la morte della cognata. Il corpo senza vita di Viviana Parisi, infatti, è stato ritrovato dopo alcuni giorni da quando le sue tracce sono state perse.
E così, in un’intervista per un quotidiano locale, la cognata di Viviana Parisi non ce l’ha fatta più. Ha contestato il fatto che gli inquirenti e le forze dell’ordine hanno perso troppo tempo nelle ricerche della donna. “Le ricerche per trovare mia cognata e mio nipote sono partite in ritardo – ha dichiarato Mariella Mondello – . Il corpo è stato trovato a meno di 2 km dall’autostrada: come mai non l’hanno trovato prima?“. Dunque la sorella di Daniele Mondello contesta l’operato degli inquirenti.
Tra le altre cose, la donna ha rivelato anche lo stato d’animo della sua famiglia. Daniele Mondello, venuto a sapere della morte della moglie Viviana, non può che essere affranto per l’accaduto. In primis per la scomparsa della donna, avvenuta per motivi che gli inquirenti stanno cercando di stabilire. “Mio fratello è distrutto – ha detto la cognata di Viviana Parisi – . Noi speriamo che Gioele venga trovato vivo anche se sappiamo che è molto difficile. Non sappiamo più cosa pensare su ciò che accaduto, se mia cognata si è suicidata o se sia stata uccisa“.
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Inoltre, non bastassero le critiche a dir poco aspre nei confronti dell’operato degli inquirenti, Mariella Mondello porta alla luce un sospetto. Questa volta nel mirino non ci sono le forze dell’ordine, che avrebbero trovato troppo tardi la cognata, bensì i protagonisti dell’incidente da cui si è innescata la fuga. “È strano che le due persone che erano sul furgone con cui mia cognata ha avuto l’incidente non l’abbiano fermata“, ha detto la cognata di Viviana Parisi. Una serie di sospetti e di zone d’ombra che dovranno essere risolti.
