Migranti, continuano gli sbarchi a Lampedusa: 40 persone soccorse nella notte

 Due barchini, con 40 tunisini a bordo sono stati soccorsi stanotte, dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag).

Anche i due gruppi dopo la rilevazione con il termoscanner della temperatura corporea, sono stati portati all’hotspot di contrada  Imbriacola che continua a restare, nonostante il trasferimento, ieri, di 100 persone, ancora ingolfata. Ci sono stati oltre 400 migranti a fronte della capienza massima prevista per 192. Al momento non sono previsti nuovi trasferimenti in struttura. Ieri, con 6 diverse imbarcazioni, erano sbarcati 99 migranti.

La tensione è alta anche nei centri d’accoglienza: ieri a Lampedusa è andato a fuoco un furgone della Nova Facility, la società trevigiana che gestisce l’hotspot. Il mezzo serve a trasferire i migranti dal porto al centro di contrada Imbriacola. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo si propagasse ai rimorchi posteggiati vicino al furgone. I primi ad intervenire sono stati i pompieri che stazionano e svolgono servizio di prevenzione, all’ingresso del centro di accoglienza. Indagano i carabinieri sui mandanti dell’accaduto.

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Il furgone della Nova Facility

Il rogo del furgone è stato segnalato da un passante al comando dei vigili del fuoco di Agrigento, che alle due di notte ha subito avvertito il distaccamento di Lampedusa,che è intervenuto per spegnere le fiamme. La zona è pericolosa per gli incendi per quanto è circondata da sterpaglie, ma, secondo i primi accertamenti eseguiti, l’incendio è partito dal furgone. L’indagine condotta dai carabinieri dovrà stabilire chi siano i principali mandanti dell’incendio, anche se qualche sospettato ci sarebbe già. La Nova Facility aveva preso il furgone a noleggio. L’impresa utilizza anche altri mezzi per il trasporto dei migranti nella tratta tra il porto e l’hotspot di contrada Imbriacola.

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