Accoltella la madre e poi si lancia nel vuoto: vive per miracolo le due donne

Prima accoltella la madre nel sonno, poi si ferisce e si lancia dalla finestra del secondo piano. La giovane soffriva di disturbi psichici e probabilmente la tragedia è stata frutto di un raptus.

Sono vive per miracolo mamma e figlia di Pisogne, entrambe in ospedale. Ivana Laini, 54 anni, la più grave, è ricoverata al Niguarda di Milano. I carabinieri e la Procura le contestano il tentato omicidio aggravato: una volta ricostruita la vicenda, la posizione della donna potrebbe aggravarsi. Il dramma è esploso all’alba di mercoledì nell’abitazione della frazione Govine che Laini, affetta da disturbi psichici da molti anni, divide con la madre di 76 anni. Stando a quanto ricostruito dai militari della compagnia di Breno per ascoltare i testimoni, le due donne la sera precedente erano andate a dormire tranquille, ognuna nella propria stanza. Intorno alle cinque la 54enne si è svegliata e, armandosi di un grosso coltello da cucina,ha iniziato ad aggredire la madre, colpendola al petto e alle braccia con una lama lunga una trentina di centimetri.

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L’intervento del fratello 

Le urla dell’anziana hanno svegliato fortunatamente il secondo figlio della signora, un frate cappuccino che trascorreva in famiglia un periodo di ferie, che ha cercato di intervenire. L’uomo è riuscito a disarmare la sorella che, impietrita davanti al sangue è fuggita subito in camera sua. L’uomo ha chiamato subito il 112. Pochi concitati minuti di attesa nei quali Laini si è prima pugnalata al petto da sola con un secondo coltello per poi, con gli operatori sanitari già in casa, scavalcare la finestra e lanciarsi nel vuoto, facendo un volo di 8 metri. Ieri il pm Francesco Milanesi ha ascoltato la 76enne, ricoverata al Civile e non in pericolo di vita, così come la figlia. L’ipotesi più accreditata è che la violenza sia frutto di un raptus. La figlia soffriva di grossi disturbi psichici ma saranno i giudici a stabilire la pena per il reato commesso.

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