Bonus acqua 2020, i dettagli sull’incentivo e come si richiede

Il Bonus Acqua rientra tra gli incentivi previsti dal Governo nel nuovo decreto di agosto. Riguarda le famiglie a basso reddito e quelle numerose. Verrà esteso anche a chi ottiene il reddito di cittadinanza.

Uno degli incentivi più importanti, tra quelli previsti nel nuovo decreto del Governo, è il bonus acqua. Si tratta di una cifra che verrà stanziata per le famiglie a basso reddito e per quelle molto numerose. Il nuovo bonus prevede la possibilità di ottenere uno sconto sulla bolletta dell’acqua, rispetto alle tariffe applicate dal gestore della propria città. Si tratta di un incentivo importante, visto che consentirà alle famiglie più in difficoltà di risparmiare una somma di denaro non indifferente. Ma come funziona nel dettaglio il bonus acqua?

In primis, come detto, bisognerà presentare un reddito molto basso per averne diritto. La norma prevede un reddito ISEE 2020 uguale o inferiore a 8.256 euro. In alternativa, bisognerà non aver dichiarato un reddito ISEE 2020 superiore a 20.000 euro, ma con almeno quattro figli a carico. Quindi questo provvedimento riguarda le famiglie a basso reddito con almeno sei persone nel nucleo, a meno che il reddito non sia ancor più basso. Inoltre, la domanda per ottenere il bonus acqua deve essere presentata sotto forma di autocertificazione.

Va inviata al proprio comune di residenza, oppure presso un altro ente designato, come ad esempio i Caf. Sarà necessario utilizzare gli appositi moduli, che si possono trovare sul sito ufficiale ARERA, su quello dello SGATE o dai Gestori locali dell’acqua. Ma oltre a questa certificazione, che va compilata in ogni minima parte, bisognerà allegare un documento di identità. E non ci si ferma qui, visto che è necessario inserire nella richiesta anche l’ISEE in corso di validità, l’attestazione con i dati di tutti i componenti del nucleo familiare e l’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa.

Bonus acqua 2020 – meteoweek.com

A tutte le famiglie che presentano la richiesta per il bonus acqua, come detto, sarà destinato uno sconto sulla bolletta. Nel dettaglio, si potrà giungere a una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua all’anno. Si tratta di circa 50 litri per ogni abitante al giorno, per ogni componente del nucleo familiare che lo ottiene. Questa tariffa può però variare in base alle scelte del gestore. Per questo motivo, l’unico modo per conoscere il valore esatto del bonus acqua è quello di consultare il sito del gestore della rete idrica del proprio comune.

Il bonus acqua è valido per un intero anno, suddiviso ovviamente in 12 mesi in base alla cadenza della ricezione della bolletta idrica. Il giorno di partenza è quello in cui viene concesso l’incentivo alla singola famiglia. Per agevolare il tutto, il gestore della rete idrica del Comune di appartenenza indicherà questa data nelle bollette. In linea di massima, ogni famiglia che ha richiesto il bonus potrà ottenerlo entro e non oltre 30 giorni dopo l’invio della domanda. Dopodichè il gestore della rete idrica avrà 60 giorni per completare le valutazioni ed elargire l’incentivo.

Leggi anche -> Scuola, lunedì i primi test su docenti e bidelli. Si lavora per la sicurezza

Leggi anche -> Superbonus del 110%, tutti gli ostacoli da superare per i contributi

Stando a quanto si legge sul decreto fiscale di quest’anno, anche i possessori di Reddito di Cittadinanza possono accedere al Bonus acqua. Ovviamente c’è una condizione, ovvero quella secondo la quale la soglia di ISEE sia pari o inferiore agli 8.256 euro. Le richieste potranno partire dal 1° febbraio 2020. Inoltre è prevista un’altra novità importante. Si tratta dell’aumento del bonus per le famiglie in difficoltà, non solo per i consumi di acqua, ma anche per i costi relativi ai servizi di fognatura e di depurazione.

Impostazioni privacy