E’ donna la prima volontaria del vaccino anti Covid-19 targato made in Italy

Al via oggi allo Spallanzani di Roma la sperimentazione del primo vaccino anti Covid-19 che sarà reso pubblico e disponibile dalla prossima primavera. Gaudio di Zingaretti e dei direttori del polo romano.

al via alla prima somministrazione vaccino anti covid su volontaria

E’ una donna di 50 anni la prima volontaria alla quale questa mattina è stato somministrato il vaccino italiano anti Covid-19 che oggi ha iniziato la fase I della sperimentazione clinica allo Spallanzani di Roma. “Sono emozionata e orgogliosa. Spero di poter essere utile al nostro popolo”, queste le prime parole pronunciate dalla volontaria questa mattina presto; “mi auguro, ha aggiunto, che la mia disponibilità potrà essere d’aiuto per salvare vite e che le persone siano sempre più responsabili per non mettere a rischio se stesse e gli altri”. Sono 90 i volontari che nelle prossime settimane seguiranno lo stesso iter della donna. Il progetto, sviluppato insieme all’azienda bio-tecnologica italiana Reithera, è finanziato dalla Regione Lazio insieme al ministero della ricerca con un investimento da 5 milioni di euro, con l’obiettivo di avere il vaccino in primavera. Dal canto suo, il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani, Giuseppe Ippolito, evidenzia le tempistiche e spiega che ci vorranno 24 settimane per completare la fase I di sperimentazione sull’uomo del vaccino anti Covid-19, poi si passerà alla fase II sulla quale annuncia, stanno già lavorando. “Giocare sui tempi e ridurre la sperimentazione non è utile. L’Italia con questo vaccino entra da protagonista nella guerra dei vaccini, non per arrivare prima ma per arrivare meglio e mettere il Paese in un sistema di parità. Il nostro è un protocollo complesso e scrupoloso, che garantirà la massima sicurezza”, fa sapere il direttore Ippolito. Immediato anche il gaudio di Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio, che sottolinea come l’avvio di questa prima fase di sperimentazione del vaccino rappresenti un importante balzo in avanti verso la sconfitta della pandemia ed aggiunge che il vaccino sarà pubblico e a disposizione di tutti coloro che ne avranno bisogno. “La Regione seguirà passo passo il processo di sperimentazione per arrivare il prima possibile alla distribuzione del vaccino”, aggiunge Zingaretti, che rinnova un appello alla responsabilità delle persone, sottolineando come non si debbano scaricare sul Sistema sanitario nazionale i pericoli del coronavirus.

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