Domani l’autopsia sul corpo di Gioele: si insiste sull’omicidio-suicidio

Martedì mattina si svolgerà presso il Policlinico di Messina l’autopsia sul corpo del figlio di Viviana Parisi. La procura di Patti insiste sulla dinamica già nota: la dj avrebbe ucciso il piccolo Gioele, per poi togliersi la vita.

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Potrebbe arrivare nella giornata di domani, una nuova svolta nel caso che coinvolge Viviana Parisi e il piccolo Gioele. Nella mattinata di martedì, infatti, gli specialisti del Policlinico di Messina eseguiranno l’autopsia sul corpo del bambino. O almeno su quel che resta della salma del figlio della nota dj siciliana, sulla cui sparizione con annessa morte si continua a indagare. Anche se la Procura di Patti, che sotto la guida del procuratore Angelo Cavallo prosegue i suoi lavori, appare sempre più sicura. La pista che si segue con sempre maggiore insistenza è quella già nota.

Secondo gli inquirenti, infatti, Viviana Parisi avrebbe ucciso il figlio Gioele, per poi togliersi la vita. La pista è quella considerata più attendibile, anche in base agli sviluppi che hanno preso le indagini. In primis partendo dal cellulare della donna, rimasto a casa probabilmente con l’intenzione di far perdere le proprie tracce. E poi con il ritrovamento, nell’abitacolo della sua Opel Corsa, dei due certificati medici che attestavano il suo stato di depressione. Per non dimenticare il precedente tentativo di suicidio, avvenuto a fine giugno e andato a vuoto.

Stando a quanto è emerso alle indagini, Viviana Parisi è saluta sul traliccio dell’Enel per tentare ancora una volta il suicidio. Questa volta, un salto nel vuoto di circa 15 metri è bastato per causarne la morte. Un elemento a supporto della tesi del suicidio è il fatto che il corpo è stato trovato a circa tre metri dalla base del traliccio. In ogni caso, la ricerca di impronte sul pilone finora non ha portato risultati, anche se ora gli inquirenti faranno ricorso al Luminol. Ma nel frattempo, bisognerà fare chiarezza su ciò che è accaduto al piccolo Gioele.

Viviana Parisi – meteoweek.com

Le prime ipotesi formulate dalla Procura di Patti riguarda l’omicidio a opera della madre. E a rendere ancor più cruento il ritrovamento dei resti del suo corpo, sarebbe stato l’assalto di alcuni animali selvatici che lo hanno reso una preda facile. Le uniche parti ritrovate sono il tronco, un femore e la testa di Gioele. L’autopsia in programma domani mattina servirà per capire se ci sono lesioni. Ma al di là dell’ipotesi legata all’attacco degli animali dopo la morte, tiene banco la possibilità che il bambino sia rimasto sfigurato dallo scempio post mortem.

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E proprio nel corso dell’inchiesta sono venute a galla tutte le problematiche della famiglia di Viviana Parisi. Il marito Daniele Mondello, padre del piccolo Gioele, aveva da poco perso il suo lavoro come autista in una ditta privata. L’emergenza Covid gli aveva consentito di finire in cassa integrazione, ma il malcontento della dj aveva origini lontane. Viviana, infatti, voleva tornare a Torino, ma non poteva farlo proprio per i problemi economici. E se a questo contesto si aggiungono i problemi di depressione che affliggevano Viviana, il quadro è purtroppo tragico.

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