75enne uccide la psicologa che voleva denunciarlo per abusi sessuali

E’ successo in Francia. Un uomo di 75 anni ha ucciso la psicologa che voleva denunciarlo per abusi sessuali su ragazza minorenne

Stava per essere arrestato e un 75enne ha pensato bene di uccidere la donna che lo avrebbe permesso. E’ accaduto in Francia, ad Annecy in Savoia, presso lo studio della psicologa Morgane Nauwelaers di età 31 e madre di un bimbo di 18 mesi. Una tragedia che ha lasciato tutti sconvolti in particolare i pazienti adolescenti della donna brutalmente uccisa che continuano a presentarsi con fiori e bigliettini.

La dinamica

La 31enne Morgane lavorava al numero 68 di Rue Carnot presso uno studio che divideva con il marito, anch’esso psicologo e che era presente il giorno che è avvenuto il fatto. Mentre la donna si trovava nella stanza intorno alle 11 per un colloquio con una paziente, un uomo di 75 anni è entrato con un borsone, ha estratto un fucile, ha aperto la porta della stanza di Morgane e ha sparato un solo mortale colpo alla testa.

Il marito che in quel momento si trovava nella stanza accanto, dopo aver sentito lo sparo e gridare la paziente della moglie, è corso subito da lei e ha trovato la donna ricoperta di sangue. E’ riuscito a raggiungere l’uomo e dopo una colluttazione, lo ha disarmato senza però riuscire a fermarlo. Ha continuato ad inseguirlo gridandogli contro che aveva ucciso la moglie e i passanti sentendo l’accaduto, sono riusciti a bloccarlo fino all’arrivo della polizia.

Nel frattempo Morgane è stata caricata dall’ambulanza e portata in ospedale, dove è morta nel pomeriggio. I pazienti che si trovavano nello studio non hanno riportato ferite ma sono entrambi sotto choc.

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I motivi dell’uccisione

psicologa uccisa Francia

Il 75enne che ha compiuto il folle gesto vive a Chambéry con la moglie e due figli. L’uomo, incensurato, non è affetto da patologie mentali ma ha confessato spontaneamente. Nelle settimane scorse una ragazza adolescente in cura da Morgane, aveva confidata alla psicologa di aver subito abusi sessuali da parte di un famigliare. La sera prima dell’omicidio, martedì sera, la donna ha preparato una segnalazione alla polizia con scritto “segnalazione per fatti di natura sessuale commessi su una persona minore di quindici anni nell’ambito famigliare”. Il parente il giorno dopo si è vendicato uccidendo la psicologa. Non è ancora chiaro il grado di parentela tra l’uomo e la ragazza minorenne.

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