Maxi focolaio di Coronavirus a Treviso: blindata una casa di riposo

Nuovo focolaio scoppiato in una casa di riposo a Treviso: l’ultimo bollettino pubblicato da Azienda Zero conferma 46 persone risultate positive – 36 gli anziani. “Non è il momento del panico”, rassicura il sindaco.

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 foto di repertorio (via web)

Scoppiato un nuovo focolaio di coronavirus a Treviso. Secondo quanto si apprende, i contagi sono partiti in una casa di riposo – la “Villa Tomasi” di Spresiano. Ad essere state infettate sarebbero al momento 47 persone. Di queste, 11 operatori socio-sanitari e 36 anziani ospiti della struttura. Già la settimana scorsa era giunta la segnalazione dei primi casi di positività rilevati, così come anche quella di un decesso di una signora di 95 anni – affetta da patologie pregresse e risultata positiva al Covid-19.

Focolaio a Treviso, blindata la casa di riposo

Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, nella giornata di sabato si sarebbero concluse tutte le operazioni della task foce dell’Usl della Marca, che ha somministrato il test sul Covid-19 a tutte le persone che vivono e lavorano nella struttura (93 anziani e 61 operatori). Dato il responso ottenuto, e con all’attivo un nuovo focolaio di 47 persone contagiate, la casa di riposo ha avviato le dovute procedure di contenimento dei contagi. Gli ospiti risultati positivi sono stati isolati in due nuclei separati (e verranno seguiti da personale dedicato), mentre è stata altresì disposta la gestione di sensi unici e accessi indipendenti all’interno della stessa. Per quanto riguarda gli operatori, per loro è stato disposto l’isolamento domiciliare. Sospesi inoltre i nuovi ingressi e bloccate tutte le visite dei familiari.

foto di repertorio (via web)

“Abbiamo sempre rispettato le misure di precauzione contro la diffusione del Covid-19, fornendo tutti i dispositivi di protezione. È facile immaginare che il virus sia arrivato dall’esterno. Al momento, però, non è possibile ricostruirne il percorso”. Questo è quant spiegato dall’avvocato Giuseppe Franceschetto in merito alla faccenda. La struttura, però, sta ora lavorando in stretta collaborazione con l’Usl: “Contiamo di uscire da questa situazione il prima possibile”, assicura ancora il legale. E anche il Comune è infatti disposto ad offrire pieno supporto al centro servizi, assieme alla collaborazione della Protezione civile.


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“Non è il momento del panico. Siamo pronti a darci una mano. A fronte di due ricoveri, la grande maggioranza dei positivi è asintomatica. La collaborazione tra la task force dell’Usl e la direzione di Villa Tomasi è massima. E i vertici della struttura ci hanno assicurato che stanno facendo tutto il possibile, e anche di più, per riportare la situazione alla normalità”, spiega infine il sindaco di Treviso, Marco Della Pietra.

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