Positivo e asintomatico, 19enne si ammala di diabete: c’è correlazione?

Un caso anomalo di diabete, che diventa oggetto di studio: diabete correlato a Covid-19 asintomatico? Il dubbio dei medici.

Si è presentato in pronto soccorso con sintomi abbastanza particolari: affaticamento anomalo, sete eccessiva, eccessivo e rapido dimagrimento (12 chili nelle ultime settimane). La diagnosi è precisa: diabete insulino-dipendente, compilata dai medici non senza perplessità: alcuni parametri infatti risultavano stranamente diversi dalle forme comuni della malattia. Poi la scoperta, che arriva dai controlli per Sars-CoV-2: il ragazzo, un 19enne, è risultato positivo agli anticorpi, quelli che indicano un’infezione non recente. A quel punto la vicenda, a Kiel in Germania, è diventato un caso di studio. La tempistica è sospetta: la diagnosi di diabete di tipo 1 è arrivata dopo una forma asintomatica di Covid-19, che risale ad un periodo tra le 5 e le 7 settimane prima dell’ingresso in ospedale. Una coincidenza che fa riflettere, spiegano i medici che descrivono la storia del ragazzo in uno lavoro pubblicato su ‘Nature Metabolism’.  Non potendo affermare con certezza il nesso causale fra Sars-CoV-2 e la successiva diagnosi di diabete, lo staff medico tedesco ha voluto specificare che “questo nesso non si può escludere“.

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Diversi studi pubblicati di recente indicano in realtà possibili collegamenti tra Covid-19 e diabete: i dati però non sono sufficienti per sostenere che l’infezione da coronavirus Sars-CoV-2 causi direttamente la malattia. Neanche l’articolo pubblicato dai medici tedeschi stabilisce un nesso causale nella vicenda del 19enne. Ma, suggeriscono gli studiosi, “l’infezione da Sars-CoV-2 potrebbe influenzare negativamente la funzione del pancreas umano, l’organo che controlla i livelli di zucchero nel sangue”. Sars-CoV-2, sottolineano i ricercatori, entra nelle cellule umane legandosi alla glicoproteina Ace2, che si trova anche sulle cellule beta pancreatiche umane, le quali svolgono un ruolo chiave nella produzione di insulina. L’Ace2, fanno notare gli autori, è noto essere importante per la funzione delle cellule beta. Matthias Laudes e colleghi descrivono gli esiti degli esami condotti sul paziente 19enne: rilevavano una perdita della funzione delle cellule beta tra gli altri segni distintivi del diabete. Una coincidenza che insospettisce, ma non può costituire una prova: gli autori concludono che questo caso di studio “non indica che Covid-19 abbia causato il diabete in questo paziente, e la possibilità che egli possa aver avuto un diabete autoimmune di tipo 1 auto-anticorpo negativo in forma rara preesistente non può essere esclusa. Tuttavia, l’infezione da Sars-CoV-2 potrebbe influenzare negativamente la funzione pancreatica attraverso gli effetti diretti del virus sulle cellule beta. Sono necessarie ulteriori ricerche epidemiologiche e sperimentali per indagare sui possibili collegamenti tra il coronavirus della pandemia e lo sviluppo del diabete di nuova insorgenza.

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