Il giallo di Tomas e Markèta, i fidanzati trovati morti in mare

Un giallo ancora tutto da decifrare: cosa è successo a Tomas Cerveny e Marketa Adamkova, trovati morti tra domenica e giovedì?

Prima il cadavere della ragazza, la studentessa 17enne Markèta Adamcova, trovato giovedì sulla spiaggia della Sentina, nel parco naturale di San Benedetto del Tronto. Poi quello – molto probabilmente – del fidanzato 40enne, Tomas Cerveny, rinvenuto al largo della costa abruzzese. Non è stato possibile, per l’avanzato stato di decomposizione, chiarire con esattezza la causa del decesso dell’uomo, di cui non è stata accertata ufficialmente ancora l’identità. Ma il corpo affiorato nella tarda mattinata di giovedì, a 6 miglia dalla costa, a Cologna Spiaggia, tra Giulianova e Roseto, può essere proprio di Tomas.  L’autopsia, presso l’ospedale Mazzini di Teramo, è stata svolta dall’anatomopatologo Pietro Alessandrini, lo stesso che ha eseguito l’autopsia su Markéta Adamcova. La ragazza è stata identificata solo l’altro ieri dalla madre, grazie ad un paio di orecchini. A provocare la morte dell’uomo – anche lui come la 17enne originario della Repubblica Ceca – potrebbe essere stato anche un malore, dal momento che, stando a quando si apprende, i suoi polmoni non erano completamente pieni di acqua. Non è quindi certa la morte per annegamento. In qualsiasi caso, resta ancora da capire la natura delle ferite su collo, sulla schiena, sulle braccia e sulle gambe. Il corpo dell’uomo è ridotto molto male, il viso sfigurato: è difficile capire se si tratti di ferite procurate da scogli o da eliche di barche. Ma le indagini vanno avanti, in ogni direzione. Il pm Andrea De Feis, della procura di Teramo, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e ha disposto esami sui tessuti per la comparazione del Dna, che servirà per identificare con certezza il corpo. Da approfondite anche se i tagli o gli ematomi risalgono a prima o dopo la morte.

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Sulla morte di Markéta, invece, indaga la procura di Ascoli, perché il corpo della ragazza è stato trovato in una località di competenza ascolana. Non è escluso che i due fascicoli alla fine delle indagini vengano riuniti, per ora c’è massima collaborazione tra le due procure per risolvere questo caso. La ragazza è morta per annegamento, il fidanzato non si sa ancoro con certezza, ma tutto fa pesare a una tragica fatalità nel corso delle loro vacanze in Abruzzo. La coppia aveva affittato una casa a 50 metri dal mare: potrebbero essere saliti sugli scogli e caduti in acqua, poi risucchiati a largo dalle correnti. Esclusa l’ipotesi dell’incidente con il canotto perché è stato ritrovato nel loro appartamento. I due erano arrivati a Martinsicuro il 24 agosto e dovevano ripartire il 2 settembre. Dieci giorni di vacanze tra localini e bagni al mare, poi la tragedia nell’ultima alba da fotografare e postare sui social.

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