Turiste inglesi stuprate in Basilicata: scattano gli arresti

Due ragazze inglesi, giunte in vacanza in Basilicata, erano state drogate e violentate da un gruppo di malintenzionati. L’episodio è avvenuto a Marconia di Pisticci. Gli autori dello stupro ai danni delle turiste sono stati arrestati.

Lo stupro a Matera scattano le manette
Gli arrestati: da sinistra Michele Masiello, Giuseppe Gargano, Alberto Lopatriello e Alessandro Zuccaro

Spunta un nuovo episodio di violenza sessuale per turiste giunte in Italia in vacanza. Questa volta cambia la location, visto che ci trasferiamo a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera. Qui due ragazze di origini inglesi, entrambe di appena 15 anni, sono state al centro di una violenza sessuale di gruppo. A metterla in pratica sono state ben otto persone, tutte individuate dagli agenti di polizia e poste in arresto. Per quattro di loro sono scattate le manette, mentre tre degli autori dello stupro ai danni delle turiste inglesi sono stati denunciati a piede libero.

L’episodio è avvenuto durante una festa, svoltasi in una villa della località nel Materano. Le due turiste inglesi erano state invitate a un compleanno, nella notte tra il 6 e il 7 settembre scorso. Ben presto, il divertimento per una bella festa si sarebbe trasformato in un vero e proprio incubo per le due ragazze. Il branco, composto da otto persone, le avrebbe iniziate a circuire, dapprima facendo bere loro dei cocktail. Dopodichè si è passati alle sostanze stupefacenti, che avrebbero fatto perdere lucidità e avrebbero fatto abbassare le difese delle due turiste.

Da qui è stato più semplice, per gli stupratori, abusare sessualmente delle due ragazze, che ricordiamo ancora avere appena 15 anni ciascuna. Tuttavia, il giorno dopo le due turiste inglesi hanno avuto la forza e il coraggio di denunciare lo stupro subìto. Dopo aver confessato ciò che era successo, le forze dell’ordine le hanno accompagnate all’ospedale di Matera. Qui, dopo la verifica delle condizioni di salute delle ragazze, i medici del nosocomio materano hanno potuto confermare la violenza sessuale, perpetrata nella notte precedente.

Dopodichè si è passati all’identificazione di alcuni degli autori di questo stupro di gruppo. E così, sono finito in manette quattro ragazzi: si tratta di Michele Masiello, di 23 anni, Alberto Lopatriello (22), Alessandro Zuccaro (21) e Giuseppe Gargano (19). Il quartetto di stupratori dovrà difendersi da una serie di accuse. Tra queste ci sono la violenza sessuale e le lesioni personali aggravate e continue. Il procuratore di Matera Pietro Argentino ha fatto sapere che sono state denunciate a piede libero altre tre persone, mentre l’ultimo membro del branco è ancora in fase di identificazione.

La polizia compie il sopralluogo nella villa – meteoweek.com

Lo stesso Argentino ha riassunto anche parte delle vicende accadute nello scorso weekend nella villa di Marconia di Pisticci. Il procuratore ha svelato che gli arresti sono avvenuti perchè “la brutalità, la gravità ed efferatezza delle violenze commesse con modalità subdole avrebbero potuto essere reiterate nei confronti di altre donne“. Inoltre le due ragazze dopo essere state violentate “sono tornate verso il luogo della festa, hanno ritrovato la sorella maggiore trentenne con la quale avevano raggiunto quel luogo“.

Da qui è scattata la confessione, da parte delle due turiste di 15 anni con la sorella più grande. Quest’ultima le ha convinte a chiamare il 118 e a raccontare la loro storia. Infine, è stato fondamentale l’utilizzo dei social network, in particolare Instagram, per risalire agli autori di questo stupro di gruppo. In particolare, l’aver raggiunto i profili di Michele Masiello e Alberto Lopatriello ha consentito di identificare questi due e, grazie alle foto pubblicate, anche gli altri autori. Uno di loro avrebbe detto alle ragazze: “Non rovinate la festa. Non chiamate la Polizia perché questa è la festa di un mio amico“.

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A prendere la parola, al termine di questa triste storia, è stato Giuseppe Rago. Il legale delle famiglie delle due turiste inglesi violentate, ha parlato dello stato di salute delle sue assistite. E ha riassunto i fatti avvenuti: “Le ragazze non stanno certamente bene e avranno sicuramente modo, mi auguro, di dimenticare quanto prima questo brutto episodio che ha segnato fortemente le loro personalità di quindicenni. Quanto accaduto è di una gravità estrema e ci auguriamo che l’autorità giudiziaria possa fare giustizia per tutto ciò che le ragazze e le loro famiglie hanno patito“.

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