Coronavirus, stato di emergenza: ipotesi proroga al 31dicembre

Coronavirus, stato di emergenza: ipotesi proroga al 31dicembre. Ecco quali sono le possibili opzioni che l’esecutivo starebbe valutando

Coronavirus, stato di emergenza: ipotesi proroga al 31dicembre (GettyImages)

Dopo alcune voci di corridoio piuttosto insistenti, ecco che arrivano le prime conferme su una possibile proroga dello stato di emergenza oltre il 15 ottobre, che potrebbe non essere più solo un’ipotesi. Probabilmente, secondo fonti vicine all’esecutivo, tale proroga ci sarà. In breve, sempre monitorando l’andamento dei contagi, resterebbe da scegliere la formula. Attualmente ci sono tre possibili opzioni. La meno probabile è la prima, che prevede di smontare l’attuale status tenendo in piedi solo le parti considerate ancora utili. La seconda opzione sarebbe quella di promulgare una mini-proroga di poche settimane e l’ultima, confermare lo di emergenza fino al 31 dicembre 2020.

Considerate però le polemiche politiche collegate all’ultima proroga sembra che la decisione, sempre secondo fonti vicine all’esecutivo, sarà rimandata all’ultima settimana per scegliere se e soprattutto, in che modo procedere. Se la situazione dovesse vedere contagi bassi e terapie intensive quasi vuote, sarà scelta la prima opzione. Si eliminerebbe formalmente lo status, pur restando i singoli provvedimenti (non solo inerenti mascherine e altri dispositivi di protezione ma anche inerenti  smart working o distribuzione farmaci ai pazienti).

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Se dovesserci esserci una lieve crescita dei contagi potrebbe esserci una mini-proroga di 2 settimane o al massimo di un mese. Si tratta di un margine operativo che consentirebbe al commissario Arcuri di ultimare gli acquisti per affrontare serenamente il periodo invernale. Attualmente ciò che preoccupa è soprattutto l’acquisto di un numero sufficiente di kit diagnostici o altre forniture sanitarie nonché di materiali necessari per permettere all’attività didattica di proseguire. Una volta terminato il rifornimento si potrà togliere lo stato di emergenza (non sanitario ma in termini di rifornimenti) ristabilendo l’iter per le procedure di acquisto ordinarieLa formula della mini-proroga è apprezzata dall’esecutivo poiché permette di bypassare ulteriori polemiche riservandosi la possibilità di reintrodurre lo status qualora dovesse essere necessario.

Tuttavia gli esperti del ministero della Salute raccomandano  prudenza massima. Ciò che li preoccupa maggiormente è l’attuale andamento dei contagi. Secondo il Cts una proroga maggiore “starebbe nella normalità delle cose” poiché “i Paesi attorno a noi hanno i dati che conosciamo“. I tecnici si riferiscono soprattutto a Francia e  Spagna che sono oltre i 10 mila contagi.
Le chiacchiere stanno a zero”, dicono, “oggi in Italia ci sono 350 casi più di ieri e bisogna seguire il trend. Per ora è tutto sotto osservazione ma pensiamo davvero che entro il 15 ottobre saremo fuori oppure le cose saranno migliorate all’improvviso? È da vedere». Ecco perché attualmente la linea adottata e già esposta a chi deciderà, è quella di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre.

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