Serena Bortone torna in onda con una nuova puntata del programma Oggi è un altro giorno che ha preso il posto di Vieni da me condotto da Caterina Balivo. L’ospite di oggi è Alba Parietti che porta in studio il racconto della ‘maschera’ che da sempre fa parte di sé e della maschera indossata come difesa verso gli altri. 
Alba Parietti in questi anni si è sempre contraddistinta per la sua personalità prorompente, sempre forte quanto determinata in tutto ciò che ha fatto nella sua vita.
Non a caso, raccontandosi a Serena Bortone a Oggi è un altro giorno in onda su Rai 1 ha esordito dicendo: “La gente dei personaggi del mondo dello spettacolo pensa di conoscere tutto, senza sapere che poi ci sia tanto altro. Spesso è solo una maschera che si indossa”. 
Alba Parietti a tu per tu a Serena Bortone
Alba Parietti, dunque, spiega come nel corso degli anni, fin da bambina, ha avuto modo di imparare a indossare questa maschera che per certi versi ha rappresentato una difesa nei confronti degli altri.
Non a casa, la showgirl esordisce a Oggi è un altro giorno rilasciando la seguente dichiarazione:
“Ci sono molto abituata, caratterialmente sono sempre stata una persona che ha diviso le persone, anche quando andavo all’oratorio da bambina c’era chi mi voleva bene, che capiva le mie tenerezze e le mie malinconie; e chi, invece, mi considerava aggressiva”. 
“Io sono come un animale”
L’intervista di Alba Parietti si concentra poi sul modo in cui spesso la vedono gli altri, spiegando poi come per lei non sia importante piacere agli altri ma soprattutto a sé stessa.
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Non a caso, parlando di sé stessa e dal modo in cui gli altri vedono Alba Parietti conclude facendo delle rivelazioni scottanti su sé stessa:
“Io sono un po’ come un animale. I miei compagni di lavoro a Ballando con le Stelle mi chiavano la tigre e un po’ mi piaceva ma, in realtà ero anche un po’ un gatto. Ho un aspetto feroce, quindi una maschera anche di impatto molto violenta. Arrivo all’attacco perché, come tutti ho paura. Io preferisco stare antipatica piuttosto che creare sentimenti di compassione”.
