Paura a Parigi: attentato terroristico, criminali in fuga

Attentato terroristico a Parigi, vicino all’ex sede del giornale satirico dove c’è stato l’attentato del 2015. Due i feriti, e due le persone fermate. L’arma usata per l’attentato: una mannaia

attentato a Parigi

È in corso a Parigi un intervento della polizia per quello che sembra un tentativo di attentato non lontano dalla Bastiglia. Un tweet della polizia ha invitato gli abitanti a tenersi lontani dalla zona di boulevard Richard Lenoir, non lontano dalla ex sede del giornale Charlie Hebdo. “Attacco all’arma bianca nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. Almeno 3 feriti gravi. L’aggressore è in fuga. Caccia all’uomo in corso”: lo scrive il giornalista di France 24, Christophe Dansette, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. La notizia è confermata anche da altri media francesi.

 

L’intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è transennato

Ci sarebbero 4 feriti, fra cui una donna nell’attentato avvenuto oggi a Parigi nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo, secondo testimoni oculari. Gli autori dell’attacco sono in fuga, l’intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è transennato.

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Aggressore in fuga, attacco con machete

Un uomo armato di un machete, pare con un complice, ha attaccato almeno quattro persone, due sarebbero gravissime. Un aggressore, vestito con una giacca a vento senza maniche, pantaloni di tuta neri e scarpe da ginnastica rosse sarebbe in fuga nella metro. La prima vittima è una donna accoltellata davanti al disegno delle vittime dell’attacco a Charlie, sul muro accanto all’ingresso della ex redazione. C’è anche allerta per la possibile presenza di un ordigno esplosivo. L’attacco è avvenuto alla stessa ora dell’attentato del 7 gennaio 2015, poco dopo le 11 e 30.

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Sospettato sporco di sangue fermato

È stato fermato un sospettato vicino alla place de la Bastille: era sporco di sangue. Due dei feriti nell’attentato sono dipendenti dell’agenzia Première ligne, che è rimasta nell’edificio in cui era situata la redazione di Charlie Hebdo, che ha subito un attacco terroristsico 5 anni fa. Secondo quanto si apprende, i due – addetti alla produzione – erano usciti in pausa per fumare una sigaretta quando sono stati attaccati, probabilmente con un machete. I giornalisti di Première ligne furono i primi a diffondere, dopo l’attentato a Charlie Hebdo, le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage.

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In base alle dichiarazioni dei media francesi, gli aggressori potrebbero essere due. Entrambi sarebbero poi fuggiti verso la metropolitana. «Attacco all’arma bianca nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. Almeno 4 feriti gravi. Aggressori in fuga. Caccia all’uomo in corso» scrive il giornalista di France 24, Christophe Dansette, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter.

Fermate due persone

È stato fermato un primo sospettato ed ora un secondo sempre nel quartiere della Bastiglia. Secondo quanto si apprende dalla radio France Info, il secondo uomo è stato fermato all’altezza della stazione della metropolitana “Richard Lenoir”. Il primo era stato fermato nei pressi dell’Opera Bastille.

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L’arma del delitto e l’attentatore

Lo si è appreso da fonti della polizia, è stata ritrovata accanto alla fermata della metropolitana di Richard Lenoir l’arma del delitto usata per l’attentato, si tratta di una mannaia da cucina. Il principale autore dell’attentato, secondo quanto ha riferito la procura, è un pachistano di 18 anni conosciuto dalle forze dell’ordine per reati comuni. Non ha precedenti per radicalismo islamico, è stato fermato con lui un uomo di 33 anni il cui ruolo resta però “da definire”.

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