Incidente Gaia e Camilla, il pm di Roma: “Condannare Genovese a 5 anni”

Morte di Gaia e Camilla, il pm di Roma ha richiesto la condanna a 5 anni di carcere per Pietro Genovese. In aula presenti sia il ragazzo, accusato di duplice omicidio stradale, che i genitori delle vittime.

Gaia e Camilla, richiesta condanna genovese a 5 anni
morte di Gaia e Camilla, richiesta condanna di 5 anni per Pietro Genovese

È arrivata oggi la richiesta del pm di Roma, al processo con rito abbreviato: il magistrato Roberto Felici ha infatti avanzato una condanna a 5 anni di carcere per Pietro Genovese, il giovane figlio del regista. Il ragazzo, si ricorda, è attualmente agli arresti domiciliari, con l’accusa di duplice omicidio stradale per avere investito e ucciso, la notte del 22 dicembre del 2019 a Roma, le giovanissime Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.

In aula Genovese e i genitori di Gaia e Camilla

Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe sedicenni, morirono investite la notte del 22 dicembre del 2019 a Roma, in via di Corso Francia. La procura, che ha respinto la proposta di patteggiamento a 2 anni e sei mesi avanzata dalla difesa del giovane (dopo averla ritenuta troppo mite), ha oggi chiesto una condanna 5 anni. Il processo si svolge con rito abbreviato davanti al gup Gaspare Sturzo, e il calcolo della pena richiesta è perciò ridotto di un terzo.

In aula era presente anche lo stesso Pietro Genovese, accusato di duplice omicidio stradale. In tribunale ha ribadito la tesi già sostenuta dai suoi avvocati Gianluca Tognozzi e Franco Coppi, spiegando perciò di non aver visto le due ragazze. “Ricordo di essermi fermato al semaforo e di essere ripartito con il verde. Non volevo uccidere nessuno, né volevo scappare: la mia vita è distrutta”, ha affermato infatti il ragazzo davanti al gup di Roma. Sempre durante il processo, Genovese ha ricostruito la serata trascorsa a casa degli amici per festeggiare il ritorno di un amico dall’Erasmus, così come anche il rientro verso la sua abitazione percorrendo via di Corso Francia.


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Come riporta il Corriere, oltre al ragazzo in aula erano presenti anche i genitori delle due vittime. “Sono profondamente delusa dalle dichiarazioni rese in aula da Genovese, sembrava che stesse recitando a memoria un copione già scritto”, ha spiegato ai media la mamma di Camilla. “Lui era indifferente a quello che è successo, non si è neppure girato una volta verso di noi che gli stavamo dietro. Avrebbe potuto chiedere perdono e non lo ha fatto. Si è limitato a dire che era affranto per quanto accaduto”, ha infine aggiunto la donna.

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