Napoli, 17 indagati al San Paolo per omissioni di atti d’ufficio e falso

La scoperta dei Nas dipinge un quadro allarmante delle condizioni in cui versa la struttura pubblica partenopea. A fronte di certificazioni che attestavano condizioni impeccabili, ciò che hanno riscontrato i militari nel corso delle ispezioni ha fatto scattare l’allarme convincendo la procura a emettere gli inviti a comparire.

17 indagati tra manager e sanitari per falso in atti d'ufficio al san paolo di napoli
Ospedale San Paolo, Napoli. meteoweek.com

Era il 2018 quando per la prima volta scattavano le indagini del Nas presso l’ospedale San Paolo di Napoli per accertare la presenza di formiche nel nosocomio e ad oggi, la procura partenopea ha iscritto 17 persone, tra manager e sanitari della struttura nel registro degli indagati per omissioni di atti d’ufficio e falso. L’indagine è affidata al sostituto procuratore Mariella Di Mauro del pool reati contro la pubblica amministrazione diretto dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. I fatti risalgono al 2018 ma l’incuria e la sporcizia sarebbero continuate anche durante il lockdown, nonostante la documentazione fornita agli inquirenti attestasse l’esecuzione di lavori di pulizia: è stata infatti segnalata la presenza di formiche, insetti e sporcizia varia, in diversi reparti dell’ospedale come pediatria, ostetricia e addirittura rianimazione. Gli inquirenti hanno ipotizzato anche il reato di peculato nei confronti della Asl che avrebbe liquidato l’azienda appaltatrice senza attendere l’attestato di corretta esecuzione dei lavori e per questo gli investigatori stanno vagliando gli atti relativi alla ditta di pulizie che ha vinto l’appalto per la fornitura all’ospedale San Paolo.

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A rispondere alle domande dei pm ci sono nove esponenti del coordinamento infermieristico, che erano chiamate a segnalare se le pulizie effettuate dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto erano all’altezza dello standard richiesto. Stando alle verifiche fatte dai militari del Nas, le condizioni critiche non sarebbero state segnalate. Da quanto emerge dalle accuse finora ipotizzate, ciascun indagato dovrà replicare alle contestazioni in relazione alla gestione dei singoli reparti, in un determinato lasso di tempo. Una vicenda questa, che spazia dal 2018 al 2020, in un ospedale nel quale venne sollevato lo scandalo della presenza di formiche che si arrampicavano su un lettino che ospitava un paziente intubato. Tutti i soggetti coinvolti avranno ora modo di replicare alle accuse e dimostrare la correttezza della propria condotta.

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