Influenza, ecco il primo caso in Italia: attesa per il vaccino

Si tratta di un bambino di nove mesi, che si è ammalato in queste ore. Il vaccino coprirà questa forma di influenza. Cala la possibilità che ci sia una sovrapposizione tra il malanno stagionale e il Covid-19.

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Primi casi di influenza in Italia – meteoweek.com

Arriva il primo caso di influenza in Italia, e come spesso accade ha colpito un bambino di età davvero tenera. Si tratta di un bambino di nove mesi, che ha contratto il virus di stagione. È un caso davvero prematuro rispetto all’inizio della stagione dei malannni autunnali e invernali. Nel frattempo si sta già lavorando sulla forma di virus di influenza che con ogni probabilità girerà in tutta Italia nei mesi più freddi. Ma la più grande curiosità riguarda proprio l’eventualità che questa forma virale si possa sovrapporre con il Covid-19.

Intanto, l’equipe medica della Scuola di specializzazione in microbiologia e virologia dell’università di Parma ha individuato e isolato il virus influenzale. Il lavoro è stato svolto in maniera certosina dai ricercatori guidati dalla direttrice, Adriana Calderaro. Gli esami, svolti sul bambino di nove mesi, hanno evidenziato un virus del ceppo A sottotipo H3N2. La direttrice dello studio ha svelato che questo virus non è nuovo, e per fortuna la quasi totalità delle persone di età adulta lo hanno già avuto. Così c’è la possibilità che siano stati sviluppati gli adulti.

Per questo motivo, come svela la dottoressa Calderaro, “non ci attendiamo grandi numeri nella popolazione adulta“. Questo aspetto è positivo in quanto, come rivela la direttrice, “lascia ben sperare sul fatto che si possano venire a determinare meno sovrapposizioni con la sintomatologia da Covid”. Proprio il fatto che buona parte della popolazione adulta ha già avuto a che fare con questo virus influenzale, dunque, rappresenta un aspetto importante nella lotta contro il Covid-19. Sarà assai poco probabile, infatti, che le due malattie possano coincidere.

La speranza è che prevedendo meno casi al momento – prosegue la dottoressa Calderaro – , si possa venire a determinare anche una minore sovrapposizione con Covid-19. Al momento, la situazione non è di allarme“. Per quanto riguarda i bambini, specialmente quelli in più tenera età, il discorso cambia: “È presumibile che molti non siano entrati in contatto con questo virus influenzale, data l’età, e dunque siano piu’ suscettibili“. Dunque, nel caso dei bambini di età più piccola, bisognerà fare maggiore attenzione, anche se il ceppo di influenza di quest’anno è compreso nel vaccino.

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Per quanto riguarda proprio il virus stagionale, la Calderaro svela che questo è “un primo caso sporadico, sicuramente indicativo per l’avvio della stagione influenzale, ma ci vorranno ancora settimane per l’effettiva epidemia influenzale che raggiungerà il culmine con l’arrivo delle temperature più rigide“. Non c’è nessun invito ad allarmarsi, specialmente in questo primo periodo in cui verranno alla luce molte forme simil-influenzali. Secondo la docente, infatti, questo “non sarà l’unico virus influenzale che circolerà e ci sarà una quota di A-H1N1 e di virus di ceppo B. Sono virus già circolati negli anni scorsi e quest’anno ricompresi nel vaccino in forme leggermente variate“.

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