Il Regno dell’Amore | Il Vangelo di oggi Giovedì 1 ottobre 2020

Il Regno dell’amore di Dio un giorno vincerà definitivamente, arrivando anche dove niente ora parla di lui e servendosi di ognuno di noi. Per portare un po’ di quell’amore, di quella pace, di quella consolazione, di cui c’è così bisogno.

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Il Regno dell’amore | Il Vangelo di oggi 1 ottobre 2020 – meteoweek.com

LITURGIA DELLA PAROLA – Giovedì 1 Ottobre 2020

S. Teresa di Gesù Bambino (m); B. Luigi Maria Monti
26.a del Tempo Ordinario
Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi
Gb 19,21-27b; Sal 26; Lc 10,1-12

PRIMA LETTURA

I miei occhi lo contempleranno
Dal libro di Giobbe 19,21-27b
Giobbe disse: «Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei, perché la mano di Dio mi ha percosso! Perché vi accanite contro di me, come Dio, e non siete mai sazi della mia carne? Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 26)

R: Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!». R.

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi. R.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.

IL VANGELO DI OGGI – Giovedì 1 ottobre 2020

La vostra pace scenderà su di lui.
+ Dal Vangelo secondo Luca 10,1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai per la sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!” Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città”.
Parola del Signore.

COMMENTO AL VANGELO DI OGGI – Il Regno dell’amore

provvidenza Divina

Gesù, con il mandato ai suoi apostoli e discepoli, manda ognuno di noi ad annunciare questa buona novella: che il regno di Dio è vicino! In che senso? Gesù è venuto sulla terra per portare al mondo gli strumenti per avvicinare ognuno di noi a Dio, e definitivamente al suo Regno.

Questi strumenti che noi possiamo utilizzare sono innanzitutto i Sacramenti, la preghiera, l’Eucaristia, la Confessione e la Parola di Dio. Se tutti abbiamo questi strumenti a disposizione per avvicinarci a Lui, è perché qualcuno ha speso la sua vita per far conoscere Gesù alle persone, lavorando per la “vigna di Dio”. Ci sono persone che hanno lasciato tutto, pensiamo ai missionari, che si sono spesi e si spendono tutt’oggi per gli altri, per i poveri, e per far conoscere il Vangelo dell’amore di Gesù.

E, tornando al Regno di Dio, in che senso è vicino? Gesù vuole dirci questo: che l’amore di Dio vince, e che un giorno tutto ricapitolerà in esso, e che avrà la vittoria finale sul male.

Per poter anche noi lavorare per il regno dell’Amore di Dio, dobbiamo innanzitutto accoglierlo, lasciarci trasformare il cuore, vivere di quegli strumenti che Dio ci ha dato il più possibile, ma soprattutto confidare in una cosa, che ci salva: la Misericordia di Dio. Un Dio che può arrivare dove niente parla di lui, con il suo amore, servendosi di ognuno di noi per portare un po’ di quell’amore, di quella pace, di quella consolazione, di cui c’è così bisogno.


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Preghiera Semplice – San Francesco d’Assisi

Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:

dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:

Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

Amen.

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