I figli non erano suoi, ma lo ha scoperto dopo vent’anni

L’episodio è avvenuto a Perugia. A un uomo era stato fatto credere che i figli, per cui la compagna era risultata incinta, fossero suoi. Gli era stato assegnato l’affidamento dopo la separazione. Ora l’amara verità.

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Un padre con uno dei suoi figli – meteoweek.com

Una vicenda a dir poco surreale, che si è scoperta dopo tempi quasi biblici. Siamo a Perugia, dove un uomo ha scoperto in maniera dolorosa e angosciante di aver vissuto nell’inganno per ben venti anni. Un imprenditore di Perugia, infatti, è venuto a sapere che i due figli, che credeva di aver avuto dalla relazione con la sua ex moglie, in realtà non erano suoi. Ovvero provenivano da un’altra relazione che la donna aveva intessuto in maniera parallela. Ma dopo tutto questo tempo, l’inganno è stato scoperto e ora c’è chi pagherà per la gestione di questo figli.

L’imprenditore, seppur addolorato da questa scoperta, potrà rivalersi nei confronti della donna, dalla quale si era nel frattempo separato. E così, sulla base della decisione del tribunale, potrà ottenere un risarcimento di ben 150mila euro. La scoperta della diversa provenienza dei due figli della donna, è avvenuta durante il procedimento per la separazione, avvenuto alcuni anni fa. Il tribunale civile di Perugia ha deciso di vederci chiaro su questa vicenda. Finchè non è venuto fuori, per stessa ammissione della donna, che i due figli non erano venuti al mondo da rapporti con l’imprenditore.

Il legale della parte lesa, Marcello Pecorari, ha fatto capire chiaramente quanto sia stata dannosa la condotta della donna. Non solo per l’ex marito tradito, ma anche per gli stessi due ragazzi. “Tecnicamente è stato riconosciuto un danno endo-famigliare legato al comportamento ritenuto illegittimo del coniuge per aver fatto credere all’altro che i figli fossero stati i suoi“, ha dichiarato l’avvocato. La procedura per la separazione era stata avviata oltre dieci anni fa. Al termine del procedimento, l’affidamento dei due figli era stato assegnato proprio all’uomo.

Il Tribunale civile di Perugia ha disposto il risarcimento – meteoweek.com

Nel frattempo i ragazzi sono diventati maggiorenni, così da rendere possibile l’esame del loro Dna. In questo modo è stato possibile giungere al disconoscimento formale della paternità, avvenuto due anni fa. Di seguito il tribunale civile di Perugia, sulla base di questi ultimi avvenimenti, ha potuto procedere. La conseguenza successiva è stata proprio la richiesta di risarcimento da parte dell’imprenditore nei confronti della sua ex moglie. La cifra di 150mila euro è il presunto ammontare delle spese sostenute dall’uomo per aver mantenuto figli non suoi.

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La relazione tra l’imprenditore e la donna fedifraga era iniziata negli Anni Novanta. Tra le altre cose, il loro matrimonio è stato riparatore, in quanto quest’ultima era risultata incinta. Questo figlio, il primo dei due che sono diventati frutto dell’inganno, era stato considerato frutto dell’amore tra i due sposi. Ma in realtà c’era un altro uomo con cui la donna li ha concepiti. Nel 2006 sono emersi i primi sospetti, con l’imprenditore che ha scoperto la relazione extra-coniugale. Da lì in poi tutto si è fatto più chiaro per lui, fino ai fatti recenti.

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