Napoli, rapinatore 17enne ucciso: il complice è figlio di “Genny a Carogna”

Napoli: il complice del rapinatore 17enne, ucciso questa notte durante un conflitto a fuoco con la polizia, è il figlio di “Genny ‘a Carogna”. Il ragazzo, portato prima in ospedale, è stato trasferito in Questura.

rapina Genny a Carogna
gli agenti sul luogo del conflitto – foto via Quotidiano.net

Sono le 4:30 di notte, tra sabato e domenica. A morire a soli 17 anni è un rapinatore di Napoli, che durante un conflitto a fuoco con la polizia è stato raggiunto da un colpo fatale. Il minorenne, però, è insieme a un complice, Ciro De Tommaso, 18 anni. Arrestato, si è scoperto che il ragazzo è il figlio di Genny ‘a Carogna, il noto ultrà partenopeo. Portato in un primo momento in ospedale, De Tommaso viene infatti dimesso e condotto negli uffici della polizia.

Figlio di Genny ‘a Carogna coinvolto nella rapina

La vicenda si è verificata nella notte tra sabato 3 e domenica 4 ottobre. I due rapinatori hanno approcciato altri tre giovani a bordo di un’auto minacciandoli con un arma, con l’intento di rapinarli. Momenti di tensione tra via Duomo e via Marina, a rione Forcella. Ma proprio in quel momento è intervenuta una pattuglia dei Falchi della Squadra mobile della Questura di Napoli, impegnata in un consueto giro di ricognizione.

Dopo aver intimato ai due rapinatori di fermarsi, questi avrebbero fatto per rispondere mostrando e puntando l’arma agli agenti. I giovani, in sella a uno scooter rubato e con il volto coperto dalle visiere dei caschi, avrebbero quindi innescato la reazione fatale degli agenti: C.L. muore sul colpo dopo essere raggiunto dai colpi d’arma da fuoco, mentre il complice Ciro De Tommaso viene portato in ospedale. L’arma in mano al ragazzo, però, era un semplice giocattolo a cui era stato tolto il bollino rosso che contraddistingue le imitazioni.

Il figlio di Genny a Carogna era il complice del 17enne morto – meteoweek.com

Sono state già avviate le indagini per ricostruire la vicenda, per capire se ci fossero altri rapinatori, per capire come siano andati realmente i fatti – il perché e il per come della sparatoria. Nel frattempo, questa mattina il complice 18enne della vittima è stato trasferito in Questura per essere sentito dal pm Raffaello Falcone. Ed è qui che è stato accerta come sia il figlio di Gennaro De Tommaso, meglio noto come “Genni a’ Carogna”, ex capo ultrà dei Mastiffs della curva azzurra e protagonista della protesta in cui, nel maggio 2014, trovò la morte Ciro Esposito.


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Gennaro De Tommaso, originario di Forcella, nel 2018 è stato condannato a 18 anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti, ma aveva alle spalle già 10 anni di condanna per droga. Ma è anche figlio di Ciro De Tommaso, affiliato secondo gli investigatori al clan Misso di Sanità. A marzo 2019, però, è diventato collaboratore di giustizia, tanto che a finire nel programma di protezione è stato anche Tommaso, suo figlio. Lo stesso che, nell’agosto 2019, era stato fermato (e accusato di resistenza a pubblico ufficiale) dai carabinieri dopo essere stato sorpreso in possesso di un coltello a serramanico nascosto negli slip lungo corso Vittorio Emanuele III.

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