Torna da lavoro e muore d’infarto tra le braccia della moglie

Torna dall’azienda e muore d’infarto tra le braccia della moglie: si spegne così Gabriele Andemo, 55enne di San Martino di Venezze (Rovigo), e noto collaboratore di Sergio Rossetto. 

Gabriele Andemo

Una tragedia, quella accaduta di venerdì scorso a San Martino di Venezze (Rovigo). Gabriele Andemo, di 55 anni, è morto tra le braccia della moglie dopo essere rientrato dall’azienda per la quale lavorava. Un malore improvviso se l’è portato via in pochi minuti. Inutile l’intervento dei mezzi di soccorso, allertati tempestivamente dalla consorte Lorenza. Ora è lutto nella comunità, che ben conosceva il 55enne: Gabriele, infatti, era un volto noto della Bassa Padovana, del Rodigino e del Cavarzerano, essendo ormai da 25 anni il principale collaboratore di Sergio Rossetto, titolare della Rossetto Cereali di Arzergrande. I funerali verranno celebrati nel pomeriggio di martedì, nella chiesa parrocchiale di San Martino.

Il malore improvviso, la morte tra le braccia della moglie

Come viene riportato da Il Gazzettino, la drammatica vicenda si sarebbe verificata intorno alle 20:30 di venerdì 2 ottobre. Gabriele Andemo aveva appena finito di cenare insieme a sua moglie, Lorenza, dopo essere tornato come da consuetudine da lavoro. Ma mentre la donna faceva per sistemare la tavola e la cucina, si sarebbe accorta che qualcosa non andava: il marito avrebbe smesso di risponderle, di parlare con lei, e avrebbe perso improvvisamente i sensi. Capendo che si trattava di qualcosa di grave, è stata immediata la richiesta d’aiuto ai mezzi di soccorso.

In pochi minuti, sarebbero arrivati presso la loro abitazione i sanitari del 118, che hanno tentato inutilmente di rianimarlo. Gabriele era stato colpito da un grave infarto, e non è stato possibile far altro che constatare il decesso del 55enne. La salma è stata portata ella camera mortuaria dell’ospedale di Rovigo, se sempre secondo quanto si apprende, pare non sia pervenuta nessuna necessità di ulteriori accertamenti sulla causa del decesso.

Rossetto Cereali di Arzergrande
la Rossetto Cereali di Arzergrande, azienda presso la quale lavorava Gabriele Andemo

Sergio Rossetto lo ricorda così

Gabriele Andemo pare non soffrisse di particolari patologie, e conduceva una vita sana e attiva. Era un donatore di sangue, ed era solito correre il fin settimana lungo l’argine dell’Adige. Un malore del tutto inaspettato, il suo. Al sopraggiungere della notizia, il dolore ha attanagliato anche Sergio Rossetto, titolare della Rossetto Cereali di Arzergrande.


POTREBBE INTERESSARTI ANCHE


In un messaggio di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, Rossetto ha voluto ricordarlo così: “Sono profondamente scosso, ho condiviso con Gabriele quasi 25 anni di lavoro, era il mio principale collaboratore e il suo ruolo fondamentale in azienda era quello di tenere i rapporti con gli agricoltori che ci conferiscono il prodotto”. E prosegue: “Un uomo onesto e corretto, che aveva saputo guadagnarsi negli anni la piena fiducia del mondo agricolo, era un riferimento per l’azienda, ma anche per i nostri clienti. Nel 2000 – conclude – nel momento del passaggio dalla lira all’euro, moltissimi agricoltori gli portavano l’estratto conto della banca, perché Gabriele potesse verificare la correttezza dei dati”.

Impostazioni privacy