Coronavirus, contagi in aumento. Giuseppe Conte: “Le mascherine vanno indossate sempre”

Le ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte alla stampa rilasciate pochissimi istanti fa, per illustrare le nuove misure contenute del Dpcm in vigore da domani. 

Precauzione è la parola d’ordine di questa nuova fase che ci troviamo a vivere. A dirlo è Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate qualche minuto fa. Il Premier ha commentato le nuove misure contenute nel Dpcm, in vigore da domani. Proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 ed obbligo delle mascherine sono i due punti cardine del nuovo decreto. I dispositivi, ha ribadito il Presidente del Consiglio, sono necessari per tutelare la nostra salute ed anche quella di chi ci è accanto. E’ infatti indispensabile, in questo momento delicato, mantenere altissima la guardia e restare sulla difensiva. E’ da evitare, infatti, un nuovo lockdown che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla vita di ciascuno di noi. Le dichiarazioni sono arrivate poco dopo il consueto bollettino odierno che registra l’andamento dei contagi da Coronavirus.

Per la prima volta dopo mesi, il numero torna sopra i tremila in un solo giorno. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.678 casi, mille più di ieri. Un numero che spaventa e che non si registrava dal 16 aprile. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale così a 333.940. In aumento anche il numero delle vittime: 31 in un giorno, mentre ieri ne erano 28. I tamponi sono stati 125.314 nelle ultime 24 ore. Triste capofila la Campania, che oggi ha registrato 544 contagi seguita da Lombardia – 520 – e Veneto – 375. Il Lazio ha registrato invece 357 nuovi casi; la Toscana 300; il Piemonte 287.

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E’ quindi importante, ha proseguito Giuseppe Conte, mantenere attive tutte le misure adeguate per impedire di dover ricorrere a nuove chiusure. “Abbiamo approvato un nuovo decreto legge concepito per affrontare questa nuova fase. C’è una risalita della curva di contagio, di qui la deliberazione di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio”, ha spiegato il Premier. Maggiore autonomia avranno le regioni, che potranno adottare misure più restrittive rispetto a quelle adottate a livello nazionale. “Invece, saranno limitate nell’adozione di misure di allentamento: lo potranno fare solo d’intesa con il ministro della Sanità”, aggiunge il Premier.

“Abbiamo sempre adottato una linea coerente, al primo posto c’è la linea della salute. Se tuteliamo la salute, preserviamo meglio il tessuto produttivo. Poi, trasparenza, sempre. Pubblichiamo quotidianamente tutti i dati che abbiamo”, ha detto ancora Conte. Una misura precauzionale, quella delle mascherine, estremamente necessaria per scongiurare misure che possano impattare sul sistema economico e sociale”.

“Quarantena fuori dalle mura domestiche? Vivere con i propri familiari è un principio liberal-democratico”, ha infine risposto Giuseppe Conte al giornalista che gli ha domandato se, allo studio, ci fossero ipotesi circa una quarantena fuori dalle proprie abitazioni. I contagi intra-familiari, infatti, sono ad oggi una delle principali cause di contagio. Per ora, al riguardo, nulla cambia. Se infatti all’esterno possono esserci multe per chi non rispetta gli obblighi imposti, la privacy domestica è qualcosa che non può essere invasa, ha spiegato il Presidente del Consiglio. Per poi allontanarsi dai giornalisti che hanno chiesto cosa ne pensasse delle ultime dichiarazioni della Casellati. “L’intervista? No, non l’ho letta“, ha ironizzato Conte. E tutti sanno che non è vero.

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