Condivide foto intime della ex in rete: non rischia niente, altri 16 a processo

Scatta delle foto con il fidanzato, lui le diffonde, lei scappa all’estero ma a processo finiscono in 16: ecco cosa è successo.

Foto porno in rete: lei distrutta scappa, 16 insospettabili a processo
Foto porno in rete: lei distrutta scappa, 16 insospettabili a processo – meteoweek

Una storia simile a tante altre: una donna ha scattato una foto intima per il proprio fidanzato e quando si sono lasciati lui se ne è servito per vendicarsi. Lei si è rifugiata all’estero, ma il materiale è continuato a circolare. Loro, 16 uomini feltrini, qualcuno calciatore in squadre locali ed un rugbista, vanno verso il processo per l’accusa pesantissima di revenge porn. Rischiano da 1 a 6 anni. L’ex della donna, invece, P.M, argentino 32enne residente a Fonzaso, se la cava con la sola accusa di diffamazione aggravata e rischia molto meno.

La vicenda risale a maggio 2019 quando per vendetta l’uomo avrebbe diffuso uno scatto che doveva rimanere privato: la sua ex, seminuda sul letto, a seno scoperto, inviato a un amico. Nel giro di pochi giorni quella foto della barista feltrina è stata condivisa su un gruppo Whatsapp di soli uomini dal titolo sessualmente esplicito e poi ha girato in altri gruppi diventando praticamente virale.

Leggi anche –> Bimbo di 18 mesi chiuso in gabbia con topi e serpenti

Leggi anche –> Aggressione gay in centro: choc alla scoperta dei colpevoli

Leggi anche –> Strage di Bologna, choc in aula: ecco chi sono i mandanti

Revenge porn: cos’è? Come funziona? – meteoweek

Perché hanno indagato 15 persone?

I 15 indagati per revenge porn sono gli amministratori delle chat in cui quelle foto sono circolare (gruppi come La Mafia del Brenta, Osteria Babybyrba2.0, Rugbyfest2020, Bona la barista, Vignui hot, PPg, Allerta meteo 2015).Ora che la Procura ha chiuso le indagini oltre a P.R, l’ex della donna (avvocato Klaus Mornico) accusato di diffamazione, vanno verso il processo per revenge porn F.Z, 34enne di Borgo Valbelluna (avvocati Costantino del Vesco e Monica Barzon), M.S., 37enne di Pedavena (avvocato Paola Pauletti), M.B. di Arsiè (avvocato Raffaella Mario), R.D.B. 41enne di Feltre (avvocato Liuba D’Agostini), M.O. 29enne di Lentiai (avvocato Giovanni Pelosio), F.C, 27enne di Lentiai (avvocato Martino Fogliato), A.T, 28enne di Lentiai (avvocato Anna Polifroni), F.L., 26enne di Mel (avvocati Elisabetta Frate e Silvia Dolif), L.S. 26enne di Arsiè (avvocato FRancesca Larese) C.V. di Lentiai (avvocati Fausta Bonan e Enrico Tiziani), F.B. 27enne di Arsiè (avvocato Roberta Resenterra), M.T. di Lentiai (avvocato Nives Zanon), M.A., 38enne di Sovramonte (avvocato Patrizia Zannini), M.F., 34enne di Pedaven (avvocato Chiara Viel, L.R., 27enne di Feltre (avvocato Nicoletta Zannin). La vicenda è stata raccontata dal Gazzettino.

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

La vicenda ha dell’incredibile e racconta una realtà terribile, una pressione sociale a cui le donne sono continuamente sottoposte. Ora per questo reato si rischia di andare in carcere. La legge 19 luglio 2019 n. 69, all’articolo 10 ha introdotto anche in Italia il reato di revenge porn, con la denominazione di diffusione illecita di immagini o di video sessualmente espliciti.

 

Impostazioni privacy