Omicidio di Lecce, le delusioni d’amore dell’assassino: furioso perché respinto

Potrebbero essere state due delusioni d’amore a scatenare la rabbia che ha portato Antonio De Marco ad uccidere barbaramente a Lecce l’arbitro Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta

Antonio de Marco delusioni d'amore del killer di Lecce

Questo è quanto è emerso dall’interrogatorio reso dall’assassino Antonio De Marco, davanti al gip. Non è stato comunque spiegato il movente del delitto, ma alla domanda del giudice, se avesse avuto una delusione d’amore, un sentimento non corrisposto, lo studente aspirante infermiere, ha replicato: “Sì, un paio di mesi fa qui a Lecce. Una compagna di corso. Non ci sono uscito, ci frequentavamo nell’ambito universitario, ma lei mi ha detto che dovevano restare amici”. Alla domanda del gip se l’essere stato in qualche modo respinto possa essere un “ingrediente della tua rabbia”: De Marco ha risposto “Si”


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Antonio De Marco delusione d'amore

Successivamente al pm Maria Consolata Moschettini, nel prosieguo dell’interrogatorio, il giovane ha confessato una seconda delusione d’amore avuta qualche anno prima quando era studente alla Facoltà di Biologia nei confronti di una ragazza più piccola di qualche anno. Anche in quel caso il giovane avrebbe dichiarato alla collega il suo interesse sentendosi rispondere che “stava pensando ad un altro” e di esserci quindi rimasto male.


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De Marco, alla domanda del pm se quando Daniele De Santis gli presentò la fidanzata Eleonora (che aveva lo stesso noma della compagna di corso che lo aveva respinto) questo gli fece venire in mente la precedente delusione amorosa vissuta anni prima, l’indagato ha replicato “no”. Antonio De Marco ha rivelato di non aver mai avuto una fidanzata.

Antonio De Marco le delusioni d'amore dell'assassino

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