Borsa Italiana venduta a Euronext: l’operazione vale oltre 4 miliardi

La Borsa Italiana è stata venduta a Euronext: raggiunto oggi l’accordo, LSE annuncia la cessione di Piazza Affari per 4,3 miliardi di euro. Patuanelli: “Questo progetto rafforza il ruolo del Paese nel mercato”. 

Borsa Italiana
Borsa Italiana venduta a Euronext – foto di repertorio

Si è conclusa la vendita di Piazza Affari: London Stock Exchange (LSE) ha accettato oggi la proposta ricevuta da Euronext, assieme a Cdp e Intesa Sanpaolo. Piazza Affari passa quindi al gruppo Euronext per 4,3 miliardi di euro, “più un ammontare di contanti che rifletta la generazione di cassa” alla chiusura dell’accordo. La conferma del successo dell’accordo è arrivata dalla stessa LSE, che già nelle scorse settimane aveva avviato una serie di trattative per monitorare la prospettiva di vendita. Con il via libero definitivo, la procedura verrà chiusa nella prima metà del 2021.

Piazza Affari cambia padrone

“Oggi annunciamo una transazione storica per Euronext, una combinazione che creerà una piattaforma paneuropea. La combinazione estenderà la nostra presenza geografica e accelererà la diversificazione”, ha spiegato nelle scorse ore Stephane Boujnah, amministratore delegato di Euronext.

Come spiegato da LSE, è stato inoltre confermato anche l’acquisto per 27 miliardi di dollari del data provider Refinitiv. Procedura, questa, che ha sbloccato in via definitiva la cessione di Piazza Affari, e che verrà attuata tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021. “Riteniamo che la vendita del gruppo Borsa Italiana contribuirà in modo significativo ad affrontare i problemi di concorrenza nell’UE”, ha spiegato alla stampa David Schwimmer, CEO of LSE Group. E sempre dai piani alti della compagnia, si apprende che “l’operazione è condizionata, tra le altre cose, al disinvestimento di Borsa Italiana o di qualsiasi sua parte rilevante (inclusa Mts) come condizione per qualsiasi decisione di autorizzazione della Commissione Europea sulla transazione Refinitiv”.


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La Borsa Italiana passerà nelle mani di Euronext, in cordata con la controllata di Cassa Depositi e Prestiti Cdp Equity (che avrà il 7,3% del capitale) e Intesa Sanpaolo. Boujnah ha sottolineato che “da un punto di vista finanziario l’operazione crea significativo valore per gli azionisti” e che “Borsa Italiana giocherà un ruolo fondamentale nell’operatività, nella strategia e nella governance del nuovo gruppo e sarà il maggior contributore in termini di ricavi” del gruppo che uscirà dall’aggregazione.

Come affermato da Stephane Boujnah, l’operazione “creerà la spina dorsale dell’Unione dei mercati dei capitali e farà crescere significativamente le dimensioni del gruppo”. L’accordo ha quindi lo scopo di “diversificare il suo mix di ricavi e la sua presenza geografica” e, “grazie al supporto strategico di un investitore di lungo termine come Cdp rafforzerà l’ambizione di costruire una infrastruttura di mercato leader in tutta Europa”.


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La soddisfazione del ministro Patuanelli

Al sopraggiungere della notizia, si è dichiarato soddisfatto anche il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. “Con l’ingresso di Cdp in Euronext e la contestuale acquisizione di Borsa Italiana, si darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europeo”, ha spiegato il ministro in una nota ufficiale. Questo perché, ha poi ribadito, l’operazione “porta Piazza Affari all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani. Questo progetto rafforza anche e soprattutto il ruolo del Paese nel mercato dei capitali europei, rappresentando il singolo mercato più rilevante della nuova Euronext, con circa un terzo dei ricavi e degli occupati complessivi. L’Italia, inoltre, avrà un ruolo di primo piano sia a livello operativo che di governance”.

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