Covid, Kim Jong-Un assicura: “Da noi in Corea del Nord nessun caso”

Qual è la situazione coronavirus in Corea? Stando a quanto affermato da Kim Jong-Un: “Nessun caso di Covid nel mio Paese”. Poi Kim Jong-Un avrebbe ribadito la sua intenzione di continuare la corsa agli armamenti preventivi. Infine un ringraziamento ai cittadini per aver rispettato le misure anti Covid. 

kim jong un - meteoweek.com
(Da Getty Images)

Kim Jong-Un ha presenziato l’annuale parata militare organizzata a Pyongyang, cogliendo l’occasione per commentare la situazione della Corea del Nord, anche per quanto riguarda l’emergenza coronavirus. E’ semplice: stando a quanto affermato dal dittatore, nel Paese non ci sarebbe nessuna emergenza. Meglio ancora, non c’è un solo caso di coronavirus: “Grazie per essere in salute, grazie perché il nostro Paese non ha nemmeno un caso di Covid-19, grazie per aver superato molte prove dure, mi duole di non aver potuto fare ancora di più per voi”. Poi l’augurio di “buona salute a tutte le persone nel mondo che combattono contro il Covid”, un augurio rivolto soprattutto alla Corea del Sud. Il discorso, pronunciato in occasione del 75esimo anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori, sarebbe stato trasmesso dalla tv di Stato. A presenziare, migliaia di soldati e spettatori, tutti sprovvisti di mascherina.


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(Da Getty Images)

Eppure l’evento sembra aver portato a un numero di partecipanti gigantesco: dalle immagini satellitari catturate durante i preparativi, era stata stimata una partecipazione di almeno 32mila militari, a cui vanno aggiunti i civili. Un evento che quest’anno si carica, tra l’altro, di un’atmosfera particolare per il Paese, il quale deve far fronte alle sanzioni americane per il programma nucleare che la Corea del Nord sta portando avanti. In aggiunta a questo, i problemi legati alla pandemia, la quale però, stando a quanto affermato da Kim Jong-Un, non esiste, almeno in Corea del Nord. Proprio a causa di questo quadro, il dittatore ha ritenuto di doversi scusare con la popolazione: “Mi vergogno di non essere stato in grado di ripagarvi in modo appropriato per la vostra fiducia. I miei sforzi e la mia devozione non sono stati in grado di portare la nostra gente fuori dalle difficoltà di sostentamento”.


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Poi Kim, vestito in abiti ufficiali, avrebbe ribadito: le armi nucleari e il rafforzamento dell’esercito sono i migliori strumenti di difesa, intesa anche come opera di dissuasione. Terminato il discorso, sarebbe poi arrivata una dimostrazione pratica dell’intenzione del dittatore di proseguire nella corsa agli armamenti: la parata militare avrebbe visto sfilare carri armati e lanciarazzi, mentre il cielo era solcato dal passaggio degli aerei. Alla fine della parata gli analisti avrebbero individuato quello che potrebbe essere un nuovo missile intercontinentale, trasportato sulla piazza da un veicolo con 11 assi. Difficile dire se l’arma sia già operativa, o se si sia trattato invece di semplice fumo negli occhi. Fatto sta che gli analisti ribadiscono: in passato l’esibizione al suolo era stata solo un antipasto di quella in volo. Che sia questa la “nuova arma strategica”, quella di cui parlava Kim Jong-Un nel 2019, durante il periodo di tensione con Donald Trump?

 

 

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