Sesso in periodo Covid: ecco cosa dice la legge

Le misure di prevenzione contro il coronavirus si insinuano anche tra le lenzuola: ecco a cosa bisogna fare attenzione.

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Ai tempi del Covid nemmeno il sesso diventa più così facile da fare. Tra dpcm, regole e leggi districarsi non è così semplice ma ecco cosa dicono gli esperti! I medici suggeriscono di evitare in questo periodo rapporti sessuali con partner occasionali. Banditi Tinder, Grinder e Wapa: meglio puntare alle relazioni stabili. Secondo gli esperti comunque l’ideale sarebbe “cercare di fare l’amore evitando posizioni che implichino un’eccessiva vicinanza tra i volti”. Sembra complicato, forse alla fine sarà astinenza per tutti, anche perché a letto con la mascherina il rapporto diventa discutibile. I consigli arrivano direttamente dalla rubrica contro le notizie infondate nell’ambito della medicina, “Dottore, ma è vero che…?”, curata dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Una cosa seria, insomma. Sono stati messi nero su bianco da Salvo Di Grazia, medico specialista in Ginecologia, originario di Catania ma da anni in servizio negli ospedali dell’ex Usl di Conegliano e Vittorio Veneto, diventato un riferimento a livello nazionale attraverso Medbunker, il suo blog anti-bufale nel campo della salute.

Di Grazia ha spiegato al suo pubblico: «I rapporti sessuali non sembrano trasmettere la malattia. Ma è ovvio che la vicinanza inevitabile è in ogni caso un comportamento a rischio fermo restando che le più comuni pratiche sessuali sono sconsigliate in caso di contagio, nel periodo di quarantena e nel sospetto di malattia, non c’è nessun motivo per limitarsi nelle attività sessuali in coppie presumibilmente sane e che non presentano segni di contagio».

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Poi continua: «È solo questione di buon senso. Un consiglio è quello di evitare, se possibile, le posizioni che comportano vicinanza del volto dei partner e, sempre se desiderato, indossare una mascherina. Non è pericolosa. Anzi, c’è chi la indossa durante i rapporti intimi come “gioco sessuale” – sottolinea il medico – le autorità sanitarie internazionali, poi, con un consiglio che sembra ironico ma che invece è semplicemente ovvio, sostengono che l’unica attività sessuale che evita il contagio è la masturbazione. Sempre senza dimenticare l’igiene».

E ancora: «Non sembra che quella sessuale possa essere una via di trasmissione diretta del SARS-CoV-2, causa di Covid-19. I rapporti sessuali, però, possono essere indirettamente causa di contagio per impossibilità di distanziamento, difficoltà nell’uso dei mezzi di protezione e per la presenza di liquidi biologici che possono essere scambiati. La percezione di questo rischio nella popolazione ha determinato, nei primi mesi della pandemia, una diminuzione dei rapporti sessuali anche tra le coppie stabili l’igiene resta la prima arma per diminuire al minimo il rischio di trasmissione. Così come è corretto evitare rapporti sessuali con persone, anche con le quali si hanno rapporti stabili, che presentino sintomi riferibili o sospetti per Covid-19 o che siano positive all’infezione. È fondamentale una buona igiene intima, accurata pulizia del corpo e delle mani e disinfezione di oggetti e sex toys, prima e dopo i rapporti. Quando il partner sessuale ha avuto la malattia, è bene evitare i rapporti in presenza di sintomi e, in ogni caso, per trenta giorni dopo la loro comparsa. Le precauzioni da prendere per evitare la trasmissione del SARS-CoV-2 sono aggiuntive a quelle comunemente consigliate per le malattie a trasmissione sessuale». Avete preso appunti?

 

 

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