Virginia Raggi si è ricandidata a Sindaco di Roma. Ma su di lei, si fa sempre più forte il pressing di chi le chiede di ripensarci per favorire l’accordo tra PD e Movimento 5 stelle.
Si è ormai aperta una nuova fase, o meglio un nuovo spaccato, tra PD e Movimento 5 stelle. L’obiettivo, di quello che si auspica essere un nuovo confronto tra le parti, è
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“Non mi fossilizzerei sui nomi”, dice Di Maio
Intanto, domenica 25 ottobre è atteso un ulteriore incontro, forse in presenza oppure in modalità videoconferenza on line. Ma intanto, ad escludere la Raggi insiste anche Luigi Di Maio. Parlando di candidatura alle amministrative per Roma e Milano, a Mezz’ora in più, ha invitato a non fossilizzarsi sui nomi. Un segno di freno al Raggi bis? Una spinta all’accordo con il PD? Anche se l’ufficio del ministro grillino ha subito precisato che Luigi Di Maio sostiene da sempre Virginia Raggi, la difesa non ha convinto e non ha smentito quelle che sembrano essere le prossime mosse in vista delle elezioni della prossima primavera: far fare un passo indietro a Virginia Raggi, ma anche a Carlo Calenda. Il tutto, per favorire l’alleanza giallorossa anche nella corsa al Campidoglio. Calenda, infatti, si è da sempre connotato per una posizione di forte contrarietà al PD e alla maggioranza nazionale. L’obiettivo dei due partiti, invece, sembra essere quello di candidare un solo esponente. Scendere in campo insieme.