Bruciato il camper dove vivevano da 15 anni: ora non sanno dove andare

Il camper dove vivevano da 15 anni è andato a fuoco. Secondo la coppia “era tutto tranquillo e tutto staccato”. Ora non sanno dove andare e cercano risposte

Il camper dopo essere andato a fuoco – meteoweek.com

Il camper nel quale vivevano ininterrottamente da 15 anni è stato divorato dalle fiamme in pochi minuti nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco. Ora non sanno dove andare. Ieri mattina a Cittadella, in via Del Telarolo, distrutto da un incendio il camper appartenente ai cittadellesi Fabio Crestani, di 47 anni, e Claudia Mayer di 36. Lui attualmente lavora, a termine, attraverso la cooperativa Solidaria con un progetto di inserimento del Comune.

La compagna è in cerca di occupazione. Alle 11,25 è giunta la richiesta di intervento al 115 del centralino dei vigili del fuoco di Padova. Un passante ha segnalato un mezzo in fiamme parcheggiato a ridosso dell’alto traliccio di telefonia mobile. Zona ancora in campagna ma a poche centinaia di metri c’è la trafficata 53 Postumia. In poco tempo il rogo è stato spento. Sul posto anche due pattuglie dell’Aliquota radiomobile e una della Polizia locale. Poi è giunto anche Fabio Crestani. Davanti a lui il labrador Luna e il meticcio Fufi, salvi, ma ancora molto impauriti. Tutto ciò che la coppia aveva è stato bruciato. Abiti, generi alimentari, oggetti personali e pure le due biciclette.

“In passato ho sbagliato, ora forse bisognerà farsi una capanna”

Le confessioni dell’uomo. “Andrò a prendere un telo per fare una capanna, non abbiamo dove andare”, dice Crestani. La sua è una storia di un uomo in cerca di riscatto e soprattutto normalità. “Da giovane ho sbagliato, ho compiuto reati contro il patrimonio ed ho giustamente pagato con vent’anni di carcere. Ho capito i miei sbagli. Con questo passato non è facile trovare lavoro stabile e quindi poter avere i soldi per una casa. Ho chiesto più volte anche al Comune. A me piacerebbe un lavoro qualsiasi se possibile all’aria aperta. Giardiniere, ma mi adatto a fare tutto. Lo stesso mia moglie, anche lei alla ricerca, ogni tanto trova, ma sempre a termine. La nostra casa era il camper”.

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Non sono stati trovati inneschi. Appare difficile che qualcuno in pieno giorno, con l’elevato rischio di essere visto, abbia dato fuoco al camper. Per il proprietario però non c’era nulla che potesse causare un incendio. “Le batterie del veicolo erano staccate, fornello spento e anche la stufetta. Come ha preso fuoco?”. La coppia non è mai stato oggetto di atti intimidatori. Lo conferma Crestani: “Nessuno ci ha mai fatto del male. Ci spostiamo dove possiamo trovare un lavoro. Siamo qui da 20 giorni perchè sono nel magazzino comunale. Io e mia moglie cerchiamo una vita normale, come tutti”.

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