Covid, Crisanti lancia allarme su aumento casi: “Tracciamento non va”

Covid, Crisanti lancia allarme su aumento casi: “Tracciamento non va”. Secondo il virologo situazione peggiorerà

Andrea Crisanti

Secondo il professor Andrea Crisanti, direttore Microbiologia e virologia dell’università di Padova, ospitato da ‘Omnibus’ su La7, “continuiamo a inseguire il virus, il tracciamento non sta funzionando. I tamponi rapidi potranno creare ancora più confusione, sono meno affidabili“.

Crisanti sostiene che “la situazione è destinata a peggiorare, l’aumento di casi è inevitabile. Due mesi fa avevo proposto un piano per aumentare drammaticamente la capacità di tracciamento, non è stato preso in considerazione. Ora ci mettiamo una pezza con i test rapidi che hanno una capacità e prestazioni molto inferiori e creeranno solo confusione“.

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A tal proposito, Crisanti pone l’esempio della Regione Veneto: “Abbiamo avuto circa 350 casi e 600 persone in isolamento. È questo che mi preoccupa, perché ogni caso ha circa in genere 10-15 contatti, quindi avremmo dovuto isolare 5mila persone e invece abbiamo isolato solo il 5%. Quindi ci sono in giro 8-9 contatti che sono in giro inconsapevoli. Per il futuro mi preoccupa il collasso totale di fare il tracciamento“.

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