Presidenziali Usa: Trump contro Twitter e Facebook, “censurano la verità, terribile”

Tensione alle stelle per il dibattito tv Trump-Biden atteso stasera. The Donald utilizza il caso Burisma per screditare l’avversario e i social oscurano il post presidenziale.

Usa 2020: i social oscurano post presidenziale. Trump attacca, è censura
Donald Trump e Joe Biden – MeteoWeek.com

Il tanto atteso dibattito presidenziale di questa sera si trasforma in un vero e proprio duello televisivo a distanza tra Donald Trump e Joe Biden. Entrambi i candidati alla presidenza Usa si sfideranno davanti a milioni di telespettatori rispondendo alle domande degli elettori e la Nbc rende noto che Trump sarà sul palco a Miami alla stessa ora dell’evento televisivo programmato da Biden a Philadelphia e trasmesso dall’emittente Abc. Ma a pochissime ore dal tanto atteso duello tv, il presidente Usa Donald Trump lancia accuse pesantissime ai colossi Twitter e Facebook, colpevoli di aver bloccato la condivisione on-line di un controverso articolo del New York Post sul candidato democratico Joe Biden. I social hanno bloccato un articolo che parla di presunte “relazioni scomode” tra il figlio di Biden, Hunter e l’Ucraina: il quotidiano conservatore ha infatti pubblicato alcune e-mail che sarebbero state recuperate illegalmente da un computer appartenente al figlio di Biden.

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Lo staff di Trump accusa Hunter Biden di aver aiutato il gruppo del gas ucraino Burisma a sfuggire a delle indagini su una presunta corruzione negli anni in cui Biden Jr. è stato nel consiglio di sorveglianza dell’azienda, dal 2014 al 2019. A sua volta, la società energetica è stata al centro del processo di “impeachment” contro Trump, accusato di aver fatto pressioni sull’Ucraina per indagare sulle attività commerciali di Joe e Hunter Biden. Il presidente Usa è stato poi assolto a febbraio. Nel frattempo Twitter ha bloccato anche l’account dell’addetta stampa della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, per aver condiviso l’articolo del New York Post: lapidario è stato il commento del presidente Usa in merito alla vicenda, che durante un comizio in Iowa si è espresso così: “l’hanno bloccata solo perché cercava di diffondere la verità”. McEnany ha invece parlato di censura.

 

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