Calenda candidato a Roma, Casu: “Divide la sinistra e la destra brinda”

La candidatura di Calenda alle comunali di Roma creano il caos all’interno del Pd, il leader di Azione viene accusato di essere divisivo.

Calenda candidato a Roma, il Pd romano: "Divide la sinistra e la destra brinda"
Carlo Calenda, leader di Azione, durante la trasmissione L’Aria Che Tira, su La7. Credit: La7 Video

Le liste elettorali delle comunali di Roma sono ancora un mistero. Ogni settimana spunta un nuovo nome, che si parli di centrodestra o di centrosinistra. L’ultima candidatura annunciata è quella di Carlo Calenda, fondatore di Azione ed ex esponente del Partito democratico. A confermare le intenzioni dell’europarlamentare è stato lui stesso, durante la trasmissione L’Aria Che Tira, su La7. E sta già agitando gli ambienti del centrosinistra capitolino.

Il candidato dem che non c’è

I dem non hanno ancora presentato un candidato e se, da una parte, alcune settimane fa si era fatta avanti spontaneamente la senatrice Monica Cirinnà, dall’altra il segretario Nicola Zingaretti ha sostenuto a più riprese di voler passare per le primarie. La domanda che si sono posti in tanti, compresa la conduttrice della trasmissione, Myrta Merlino, è stata se Calenda e il Pd si riuniranno per correre insieme alle comunali. Il leader di Azione non ha intenzione di partecipare alle primarie del Partito democratico, ma non ha escluso la possibilità di un’alleanza. “Per ora a Roma sono candidato io di Azione, se vado col centrosinistra lo deve decidere il centrosinistra”, ha detto.

Calenda candidato a Roma, il Pd romano: "Divide la sinistra e la destra brinda"
Post su Facebook di Carlo Calenda, leader di Azione. Credit: Carlo Calenda Facebook

Calenda correrà con o senza Pd

Poi ha mosso una critica alla mancata presentazione di candidati da parte del centrosinistra: “Se ci fosse stato un candidato solido questo problema non si sarebbe posto, penso che sarebbe più facile per il Pd appoggiare uno dei loro, ma uno dei loro non c’è”. E infine ha sottolineato che la sua candidatura deve essere considerata a prescindere dalle mosse dei dem. Se il Pd presentasse un proprio candidato, Calenda non si tirerebbe indietro. “Io sono in campo fino in fondo“, ha detto. E ha aggiunto: “Intendo fare un percorso più coesivo possibile. Con l’unità non solo si vince ma si governa. La città si risolleva solo se si è uniti”.

LEGGI ANCHE:

La risposta di Casu

A rispondere alle dichiarazioni del leader di Azione è stato Andrea Casu, segretario del Pd di Roma. Casu ha accusato Calenda di essere divisivo per il centrosinistra e di favorire in questo modo l’ascesa del centrodestra nella Capitale. “Quella di Calenda ad oggi, malgrado aperture e disponibilità nostra, è una candidatura che lui sta costruendo contro tutto quello in cui il Pd crede: l’apertura e la partecipazione popolare per la scelta del candidato o il Governo di cui siamo parte è fondamentale. Purtroppo ancora una volta divide e la destra brinda. Il nodo che impedisce l’unione, dunque, sono le primarie. E mentre il centrosinistra litiga, i mesi passano e la data di giugno 2021 diventa sempre più vicina.

Lo scontro social con Giletti

Calenda candidato a Roma, il Pd romano: "Divide la sinistra e la destra brinda"
Post su Facebook di Carlo Calenda, leader di Azione. Credit: Carlo Calenda Facebook

Nel frattempo è già iniziata una mini-battaglia elettorale tra Calenda e Massimo Giletti, conduttore di Non è l’arena, su La7, che stando alle indiscrezioni dovrebbe presentarsi come candidato a sindaco di Roma con il centrodestra. Il giornalista ha sostenuto che dopo il mandato della sindaca Virginia Raggi “ci vuole poco a far meglio” e che userebbe “la ruspa”. Ha risposto tramite la sua pagina Facebook Calenda: “Caro #Giletti – ha scritto sui social – sbagli due volte, governare Roma è un’impresa difficilissima e per farlo serve la testa, altro che la ruspa. Queste idiozie che non vogliono dire nulla vanno bene per l’intermezzo di uno show televisivo non per candidarsi a governare la Capitale d’Italia”.

Impostazioni privacy