Legge di Bilancio 2021, pronti 40 miliardi: ecco tutte le misure

Una manovra da 40 miliardi, quella contenuta nella Legge di Bilancio 2021, che introdurrà diverse novità fiscali. Vediamo quali.

Dall’ex bonus Renzi in busta paga all’assegno unico per le famiglie; dalla fiscalità di vantaggio per il Sud e per i giovani alla Riscossione che ripartirà nel 2021. Le novità contenute nella Legge di Bilancio 2021 sono molteplici, ma quali sono quelle più importanti? Innanzitutto, i 40 miliardi della manovra, inseriti però nel “Documento Programmatico di Bilancio 2021-2023″, approvato il 17 ottobre e già inviato alla Commissione europea. Una manovra che ha i suoi capisaldi in alcuni punti. Verrà infatti mantenuto l’ex bonus Renzi nelle buste paga dei lavoratori dipendenti, fino a 40.000 euro; l’assegno unico per il sostegno alle famiglie e per le partite Iva; il taglio del costo del lavoro nel Sud; una fiscalità di vantaggio per i giovani under 35 che partirà dal 2021.

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Nel dettaglio, sappiamo che dallo scorso 1° luglio è entrato in vigore il taglio del cuneo fiscale, che ha sostituito il bonus Renzi ampliandone le risorse e cambiando le modalità di erogazione. L’agevolazione viene assegnata in due modi diversi, in base al reddito e nella Legge di Bilancio per il 2021 il Governo ha confermato l’ex bonus Renzi. “Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro“, si legge nella misura.

Per quanto riguarda l’assegno unico per i figli under 21 fino a 250 euro, questo dovrebbe prendere il via dal 1° luglio 2021, ma nulla di certo si sa su importi e requisiti, ancora in fase di definizione. La misura tuttavia dovrebbe dipendere dall’Isee, prevedendo una quota fissa ed una variabile in base al reddito. prevedere una quota fissa e una variabile in base alla composizione del nucleo familiare e all’ISEE. La novità, è che anche le partite IVA e gli incapienti avranno accesso alla nuova misura. Viene inoltre estesa la durata del congedo di paternità, attualmente ferma a 7, retribuiti al 100%, e con un giorno di congedo facoltativo in alternativa alla madre. Vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che si aggiungeranno alle risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali.

Le misure per il Sud

Nella Legge di Bilancio 2021 viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione. I contributi verranno ridotti del 30% per tutti i lavoratori già assunti o nuovi, avanzati dallo Stato e che quindi non gravano né sulle imprese né sullo stipendio dei dipendenti. La misura consiste dunque nel taglio del 30% dei contributi a carico delle imprese per i dipendenti la cui sede si trova in una Regione del Sud Italia: Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Prevista anche una nuova misura su base nazionale: azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese.

Infine, il Consiglio dei Ministri ha disposto la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento e del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Viene prorogato al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

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