Amici, ex insegnante rapinato e aggredito: “Pistola alla gola”

Momenti di puro panico quelli che ha vissuto Luca Tommassini: ieri sera davanti il portone di casa sua, è stato vittima di una rapina.

Luca Tommasini rapinato a Roma

Il coreografo di tante stelle del pop mondiale nonché, ex direttore artistico di Amici di Maria De Filippi, Luca Tommasini, è stato rapinato davanti la sua casa a Trastevere, a Roma. In queste ultime ore molte città italiane sono state messe a fero e fuoco da manifestanti facinorosi e quello che è accaduto a Tommassini è stato un brutto colpo, in uno scenario altrettanto surreale.

Luca Tommasini ha raccontato la sua brutta esperienza in una stories su Instagram rassicurando allo stesso tempo amici e familiari. Ha provato comunque tanta paura il coreografo di Madonna, perché vittima di furto con scasso proprio nella sua casa, che dovrebbe rappresentare il luogo più sicuro al mondo.

Li ho supplicati di non uccidermi

Era appena scattato il coprifuoco, le ore 23 di ieri, quando Luca Tommasini si è trovato di fronte a un gruppo di rapinatori prima sulla porta di casa e poi sull’ingresso del condomino. Il ballerino ha raccontato all’ANSA di essere fuggito per le scale, ma di essere stato subito immobilizzato da due rapinatori che gli hanno puntato una pistola in faccia e in gola: “Avevano un borsone – racconta – accette, picconi, e non so che altro, mi spingevano, strattonavano”. Ha specificato l’artista.

“Li ho supplicato di non uccidermi, mi hanno puntato la pistola alla gola – ha spiegato -. Poi sono arrivate per fortuna le volanti, ma sono stato un’ora in balia di di questi folli”. A Tommasini è stato rubato il cellulare, insieme alle chiavi di casa e dell’allarme. Sicuramente sono stati attimi di pura follia e paura, che Luca non dimenticherà facilmente.

LEGGI ANCHE ———–>Amici, Briga sposa la protagonista di Che Dio Ci Aiuti: il VIDEO della proposta

L’infanzia dell’ ex direttore artistico di Amici

Luca Tommasini è nato e cresciuto a Roma, vicino la Pineta Sacchetti, allora periferia nord della città. Sono stati i suoi sogni a portarlo lontano dalla strada, quando ancora bambino viveva con la madre casalinga e di un padre assente e  spesso violento. Il poliedrico artista ha vissuto un’infanzia in uno di quei quartieri dove – come dice lui – non puoi nemmeno permetterti di sognare.

LEGGI ANCHE ———–>Amici, la ballerina ha ritrovato l’amore | Finalmente felice dopo il dolore

Tuttavia il legame con quel quartiere, per luca Tommassini rimane ancora  vivo, tanto che un docente di storia dell’arte ha deciso di omaggiare l’ artista con un grande murales su quello che fu il Cinema Colorado, poi Studio Uno, la sua prima scuola di ballo.

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

Impostazioni privacy