La notizia annunciata da Dagospia qualche ora fa è stata confermata dal diretto interessato: Rocco Siffredi è risultato positivo al Coronavirus. 
L’attore porno italiano più famoso al mondo ha confermato la notizia circolata nelle ultime ore: è positivo al Covid-19.
Attualmente Rocco Siffredi si trova nella sua casa di Budapest, ma la scorsa settimana è stato a Roma per scrivere la sceneggiatura di una nuova serie che lo vede protagonista.
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Rocco Siffredi preoccupato per la sua famiglia: cosa succede
Il contatto ha favorito la diffusione del contagio che si è allargato anche a tutti i membri della sua famiglia: sono positivi anche una donna di servizio e l’autista. L’attore si era espresso in passato a proposito del virus che sta bloccando il mondo, ritenendo assurda la scelta di non sospendere immediatamente l’industria del porno, dal momento degli inizi della diffusione del contagio.
«Io e mia moglie abbiamo il Covid e, per colpa dei test veloci comprati in farmacia in Italia, abbiamo contagiato anche i nostri figli»: ha dichiarato Siffredi. «Al ritorno da Roma abbiamo iniziato a sentirci male ma, dopo ben due test negativi, ci siamo tranquillizzati e abbiamo riabbracciato i nostri due figli. Risultato? Tutti infetti e con sintomi, anche la fidanzata di mio figlio grande oltre alla domestica e al marito che hanno più di 70 anni. Non mi perdonerei mai di aver fatto loro del male», ha aggiunto.
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Il premio vinto da Siffredi a Roma per il suo lungometraggio
Molta preoccupazione, dunque, per tutti i componenti della famiglia, che ora sono sotto stretta osservazione medica. Sicuramente nei prossimi giorni l’attore italiano terrà aggiornati i suoi fan sulle sue condizioni di salute. 
Siffredi aveva appena ricevuto una grande soddisfazione lavorativa: era stato premiato durante la terza edizione dei XBIZ Europa Awards 2020, le onorificenze dell’intrattenimento per adulti, che quest’anno si sono svolti in forma virtuali. In particolare è stato premiato uno dei ultimi lungometraggi del 56enne, dal titolo «My Name is Zaawaadi».
