Vasco Rossi: “La sua scomparsa mi scatenò la rabbia”

Con un post commovente Vasco Rossi ha ricordato sul suo account Instagram l’anniversario della morte del padre. Il cantante molto seguito anche sui social ha pubblicato uno scatto che ritrae l’immagine del padre in divisa a fianco alla sua da giovane, ai tempi del suo debutto musicale. Vasco Rossi ha ricordato le disgrazie che ha subito il genitore durante la guerra e quanto lo abbiano segnato nella sua vita.

Vasco Rossi commosso ricorda il padre

Il cantante decisamente provato non può fare a meno di rivelare quanto è stato influenzato dalla morte prematura del genitore arrivata in un momento inaspettato e decisamente troppo presto. Vasco infatti rimpiange il fatto che il padre non abbia potuto godere del suo successo, quando è mancato aveva appena cominciato a fare questo lavoro:

Era il 31ottobre1979. Alla mattina mi ha chiamato l’Ivana: Svegliati perché papà è morto.…. Mio padre si era fatto due anni di campo di concentramento tedesco. Tornò che era trentasei chili. Minato nel fisico. Sono sicuro che è morto giovane per colpa di quegli anni. Mi ricordo un bellissimo concerto a Trieste, che mi fece molto soffrire. Alla fine piansi a dirotto. Trieste è la città dove morì mio padre. Ebbe un infarto sul camion e io andai a prenderlo. Avevo ventisei anni e cominciavo a farlo sul serio questo mestiere.” Le parole dell’artista di Zocca arrivano dritte al cuore e commuovono molti vip che non riescono a non manifestare il loro affetto al cantate: da Laura Pausini a Nek questi solo alcuni delle star che hanno lasciato un cuore.

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Vasco Rossi commosso

Vasco Rossi conclude il suo messaggio cercando di giustificare la sua rabbia e anche il suo carattere aggressivo, a suo avviso queste sue caratteristiche sono state generate da quell’evento che lo ha segnato profondamente:

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“In quel concerto a Trieste volevo fare bella figura, lo dovevo a mio padre, lo dovevo alla città che si era mobilitata per me. Alla fine mi sembrò che niente fosse andato per il verso giusto e piansi. Perché per lui avrei voluto fare meglio, perché era morto prima di poter gioire del mio successo. La sua scomparsa fu la molla che mi scatenò dentro questa rabbia che ancora non riesco a domare, questo carattere ribelle. E in definitiva questa voglia di arrivare, di diventare una rockstar.”

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