Coronavirus, cos’è il “lockdown light” su modello tedesco

Arriverà entro stasera il nuovo Decreto, che conterrà misure ancor più drastiche per contenere la diffusione del Coronavirus. Il modello seguito sarà quello del “lockdown light”, come la Germania. 

Il “lockdown” light è la strada che sarà seguita nel nuovo Decreto, per cui si è a lavoro a Palazzo Chigi nel tentativo di arginare la diffusione del Coronavirus. Un decreto che arriverà entro stasera, ha informato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, su Rai Radio1. L’obiettivo è quello di non paralizzare il Paese, quindi evitare un lockdown rigido con chiusure totali che metterebbero a serio rischio la tenuta del nostro sistema economico. Per la firma del Decreto – che slitta da lunedì – è stato convocato un nuovo vertice governo-Regioni, con Comuni e Province, alle 15.30. Secondo quanto si apprende, ci saranno i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli. L’obiettivo è quello – come ha anticipato Conte in Parlamento – è quello di evitare misure nazionali, puntando piuttosto su limitazioni regionali e territoriali. Quindi, nessun lockdown rigido. Ma cos’è il “lockdown light” preannunciato da Sandra Zampa?

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Il lockdown tedesco

Da lunedì, anche la Germania è corsa ai ripari, con forti restrizioni alle attività e agli spostamenti. Nella nazione sono chiusi musei, palestre, ristoranti, bar, pub, sale da gioco, teatri, centri bellezza e altri esercizi, mentre rimangono aperti i luoghi di culto, le scuole e gli asili. Sospesi anche gli sport dilettantistici, mentre i negozi rimangono aperti a patto di ospitare un solo cliente ogni dieci metri quadrati, senza poter formare file d’attesa al loro esterno. I viaggi sono consentiti solo per motivi d’affari, non per turismo; all’aperto, si possono incontrare persone di massimo due nuclei abitativi, in numero non superiore a dieci. I numeri tedeschi, tuttavia, sono ben al di sotto di quelli osservabili in altri Paesi europei visto che il tasso di incidenza è inferiore a quello dei maggiori Paesi europei.

Inoltre, in Germania è diverso anche il sistema di tracciamento: dal 17 agosto infatti i tedeschi superano il milione di test a settimana. L’evolvere dell’epidemia – a detta di Merkel fuori controllo – sembra essere in realtà più propositivo del resto. Inoltre, in Germania il la percentuale di decessi è ferma all’ 1,93%, mentre sono 2443 i pazienti attualmente in terapia intensiva – a fronte di 7893 letti di terapia intensiva ancora disponibili a livello nazionale. Il lockdown light deciso dal governo tedesco avviene in un contesto migliore rispetto ad altre realtà europee ed anche rispetto all’Italia. Le misure restrittive, quindi, potrebbero in questa sede non funzionare.

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