Reddito di cittadinanza verso i 10 miliardi di spesa: superati i limiti previsti

L’anno prossimo il reddito e la pensione di cittadinanza potrebbero arrivare a costare oltre dieci miliardi di euro, contro i sette di quest’anno. In caso di un nuovo lockdown i beneficiari potranno arrivare a 1,5 milioni, superando così la soglia di guardia. La spesa è fuori controllo.

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Al ministero dell’Economia stanno facendo i conti: già nelle settimane precedenti era stato acceso un faro sulle risorse impegnate mensilmente per il reddito di cittadinanza. Ora che il virus rischia di bloccare nuovamente il Paese si teme un’ulteriore impennata dei costi. Proprio nei mesi in cui il governo dovrà erogare nuove risorse per il sostegno all’economia, visto il probabile quadro di ulteriori chiusure, questa misura potrebbe non essere più sostenibile. Nella maggioranza cresce il pressing per un nuovo scostamento di bilancio, altro deficit che il Parlamento dovrebbe autorizzare. Intanto, in base al Dpcm in arrivo, l’elenco delle categorie che potranno beneficiare dei sostegni verrà ampliato.


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Per garantire il prossimo anno il reddito di cittadinanza a tutti gli aventi diritto vanno reperiti tre miliardi di euro aggiuntivi. Al momento percepiscono il beneficio 1,3 milioni di famiglie: la platea dei beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza tornerà a crescere ai ritmi di aprile, maggio, giugno e luglio, complici le pesanti ricadute sull’economia di un altro lockdown. Così si arriverebbe a quota un milione e mezzo di nuclei assistiti nel giro di poche settimane. Circa duecentomila famiglie in più rispetto a quelle che erano state stimate prima del Covid-19. E la spesa sfiorerà la soglia degli 800 milioni di euro mensili.


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Reddito di cittadinanza: crolla il cavallo di battaglia dei Cinquestelle

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Il sussidio in questo modo è destinato a erodere circa 5 miliardi nel primo semestre del 2021 e altri 5,5 miliardi nel secondo semestre. “Ma per il cavallo di battaglia dei Cinquestelle sono stati autorizzati limiti di spesa di 5,9 miliardi nel 2019, 7,1 miliardi nel 2020 (basteranno appena) e 7,3 miliardi nel 2021”. Dunque i conti non tornano, non erano preparati. Oggi i percettori del reddito e della pensione di cittadinanza incassano in media 540 euro al mese contro i 470 euro di un anno fa: la spesa è aumentata grazie all’ingresso dei grandi nuclei familiari. Oltre 150 mila famiglie composte da 4 o più membri riscuotono di reddito di cittadinanza dagli 800 ai 1200 euro al mese.

Altri 260 mila nuclei ricevono tra i 600 e gli 800 euro al mese, mentre la stragrande maggioranza dei titolari del sussidio deve accontentarsi di una cifra inferiore. All’Inps sono in attesa di capire come deciderà di muoversi il governo ma i sostegni potrebbero ridursi. L’Upb di Giuseppe Pisauro monitora la situazione e solleverà la questione nelle prossime audizioni. Il futuro dell’aiuto è legato in questo momento alla curva dei contagi: “Se la situazione non dovesse migliorare allora saremo costretti ad aumentare lo stanziamento previsto per evitare tagli alle ricariche, altrimenti lo strumento subirà delle modifiche perché è chiaro che il reddito di cittadinanza non sta funzionando come avrebbe dovuto”, sottolineano fonti interne al governo.

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