Uragano Eta, diverse le vittime in Nicaragua e Honduras

Spuntano le prime tre vittime dall’arrivo sulla terra ferma dell’uragano Eta. Il primo punto di contatto coincide con la città di Bilwi, lungo la costa settentrionale del Nicaragua, in cui vivono circa 100mila persone.

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Le prime conseguenze del passaggio dell’uragano Eta sulla terra ferma – meteoweek.com

Iniziano a farsi serie le difficoltà per i territori raggiunti dall’arrivo dell’uragano Eta. Questo terribile fenomeno atmosferico si è abbattuto sulle coste dell’America centrale, in particolare nei pressi del Nicaragua e dell’Honduras. Ed è di queste ore la notizia delle prime tre vittime causate dal passaggio dell’uragano in quelle zone. La prima persona rimasta uccisa è una ragazza di appena 13 anni, morta a causa del crollo della sua casa in cui abitava con i genitori, entrambi rimasti feriti. Ma come siamo venuti a conoscenza, sono morte altre due persone.

L’uragano Eta ha raggiunto il suo quarto livello di pericolosità. Ha raggiunto la terra ferma quando in Nicaragua erano le 6 del mattino. In particolare, a essere colpita per prima è stata la città di Bilwi, situata lungo la costa Nord del Paese centro-americano. Nella località nota anche come Puerto Cabezas si sono avvertite le prime conseguenze del passaggio dell’uragano. Qui sono presenti diverse case con il tetto in lamiera, tutti spazzati via dal passaggio dei venti che soffiano fino a 230 km all’ora. In questa zona vivono molte persone povere che stanno provando a correre ai ripari come possono.

La mappa del passaggio dell’uragano Eta – meteoweek.com

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Kevin Lackwood, capo del miskito della comunità di Prinzapolka, ha reso note le prime conseguenze del passaggio di Eta. L’uragano è giunto sulla costa e ha costretto gli uomini a restare a guardia delle case, mentre le mogli e i figli sono stati fatti evacuare. Nel frattempo Eta non ha provocato solo tre vittime, ma anche inevitabili e ingenti danni alla natura circostante. Molti alberi sono stati sradicati, ma il timore è che il peggio debba ancora arrivare. Tanto che anche l’Honduras, il Paese più vicino al Nicaragua in base al previsto passaggio dell’uragano, ha dichiarato l’allerta rossa.

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Sono stati disposti gli interventi da parte della protezione civile locale, sia in Nicaragua che in Honduras. Sono decine di migliaia le persone a serio rischio, ma che sono state fatte allontanare verso zone più sicure dei due Paesi centro-americani. Qui troveranno rifugio finchè la furia dell’uragano Eta non si sarà placata, oltre ovviamente a provvedere alla riparazione o alla ricostruzione delle loro abitazioni. Nel frattempo, però, sembra arrivare una buona notizia: in base alle previsioni, entro la fine della giornata odierna Eta dovrebbe scendere di intensità, fino ad arrivare al livello 2 di pericolosità.

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