Durante la scorsa puntata di Otto e Mezzo, in onda su La7, condotto dalla giornalista Lilli Gruber, un incredibile fuori onda ha scioccato i telespettatori. Ecco cosa è successo.
L’incredibile fuori onda
Durante la scorsa puntata del seguitissimo talk Otto e Mezzo, condotto dalla giornalista Lilli Gruber su La7, si è verificato un increscioso imprevisto. Ospiti della puntata l’editore di Domani, ex padron di Repubblica, Carlo De Benedetti e il giornalista de Il Corriere della Sera, nonchè conduttore e scrittore, Beppe Severgnini. Argomento della trasmissione, chiaramente, il nuovo DPCM appena varato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ad un certo punto, la conduttrice Lilli Gruber ha chiesto a Carlo De Benedetti se fosse necessario, magari finita l’emergenza pandemica, ritornare alle urne, come chiesto del resto dall’opposizione. L’imprenditore ha risposto che l’attuale Parlamento non rispecchia del tutto la situazione politica del Paese. In più, le Camere dovranno, nel 2022 eleggere il successore del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per De Benedetti, una nomina di tale spessore, e in carica nel 2022, dovrebbe essere preceduta da una nuova composizione parlamentare.
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Il nuovo progetto di De Benedetti
Lo scorso settembre, dopo una campagna di raccolta di fondi partita la scorsa primavera, De Benedetti ha ufficialmente lanciato la sua nuova realtà editoriale Domani.
Il nuovo giornale, disponibile solo in versione online, è diretto da Stefano Feltri.
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Lo sfogo di De Benedetti
Dopo aver ascoltato l’opinione di Carlo De Benedetti su un ipotetico ritorno alle urne da parte degli italiani, la conduttrice di Otto e Mezzo, Lilli Gruber, in diretta, ha dato la parola all’altro ospite della serata, il giornalista Beppe Severgnini. Proprio in questo passaggio, brevissimo, si è udita una frase gravissima dell’ex proprietario di Repubblica.
In sottofondo, mentre Gruber poneva la sua domanda a Severgnini, si è udito distintamente questa frase detta da De Benedetti: “No, che rompic***ioni”. Non è chiaro a chi si riferisse, ma tutto lascia intendere che il destinatario del messaggio fosse proprio il giornalista de Il Corriere della Sera. Tra i due non ci sono vecchi rancori, ma di certo la competizione – quando De Benedetti era patron di Repubblica – tra i due giornali era molto accesa. Calato il gelo in studio, nella speranza che nessuno avesse udito, Gruber ha continuato come se nulla fosse la trasmissione.
