Biden ha vinto: “Lavoriamo insieme”. Messaggi da tutto il mondo.

In attesa del primo discorso ufficiale, Biden pone al centro del suo lavoro “la vera anima degli Stati Uniti”. La commozione del giornalista della Cnn diventa virale, mentre Trump ancora non ci sta.

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Joe Biden si avvicina alla Casa Bianca – meteoweek.com

I risultati che arrivano dallo spoglio che si è svolto in tutti gli Stati non lascia più spazio a dubbi. Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti, dopo aver battuto in maniera netta Donald Trump. Un successo che è evidente sia nel numero dei grandi elettori – che al momento sarebbero circa 70 in più per Biden – che nel numero di americani “semplici” che hanno espresso la propria preferenza per il leader dei democratici. È di oltre cinque milioni il vantaggio che l’ex vice di Barack Obama ha ottenuto in termini di voti comuni al termine di questa tornata elettorale.

Un successo che proietta Joe Biden verso quella tanto ambita Casa Bianca, dove si troverà a lavorare per i prossimi quattro anni. Il tutto nonostante continui la campagna da parte di Donald Trump, il quale non intende accettare la sconfitta e minaccia ricorsi. Ma nel frattempo, per il suo successore a capo degli States è già tempo di prime dichiarazioni da presidente. “Il lavoro che ci attende sarà duro, ma vi prometto questo: sarò un presidente per tutti gli americani, indipendentemente dal fatto che abbiate votato per me o no“, ha scritto Biden su Twitter.

Una vera dichiarazione d’intenti, seguita poco dopo dal messaggio di quella che sarà il suo braccio destro. Anche per Kamala Harris, infatti, è un momento storico. Sarà lei il primo vice-presidente donna della storia degli Stati Uniti. E sempre attraverso Twitter – dove ha cambiato il suo ‘status’ così come il suo presidente – ha espresso soddisfazione e grande gratitudine. “Questa elezione riguarda l’anima dell’America e la nostra volontà di combattere per essa. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Iniziamo“, ha scritto nel suo ultimo ‘cinguettio’.

È tempo di sorrisi anche per Kamala Harris – meteoweek.com

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Joe Biden e Kamala Harris sono dunque pronti per iniziare un nuovo ciclo al comando degli Stati Uniti. Una situazione che finalmente cambia nella nazione, dopo gli ultimi quattro anni sotto la guida di Donald Trump. Ma nel frattempo, il nuovo presidente eletto ha fatto capire che metterà da parte l’ascia di guerra per comandare la nazione. “Ora che la campagna è finita – scrive sempre su Twitter – , è tempo di mettere da parte la rabbia e la retorica aspra alle nostre spalle e unirci come nazione. È tempo per l’America di unirsi e guarire. Noi siamo gli Stati Uniti d’America. E non c’è niente che non possiamo fare se lo facciamo insieme“.

Biden presidente, le reazioni

Abbiamo già visto le reazioni, piuttosto composte, da parte di Biden e della Harris dopo la notizia della loro elezione. Decisamente più passionali e viscerali quelle di chi ha assistito, in questi giorni così come in questi quattro anni, all’andamento delle cose. Come nel caso di Wolf Blitzer, anchor-man della Cnn e primo uomo in tutta la nazione ad annunciare la vittoria del candidato democratico: “Dopo quattro lunghi giorni di tensione, abbiamo raggiunto un momento storico“, ha esclamato dopo l’annuncio della fine dello spoglio in Pennsylvania.

Ma come abbiamo detto, c’è chi si è fatto sopraffare dall’emozione anche durante la conduzione di una trasmissione o di un telegiornale. È il caso di Van Jones, commentatore e attivista afro-americano, molto noto negli Stati Uniti. Durante una sua apparizione proprio alla Cnn, Jones si è lasciato andare: “È più facile essere papà stamane. È più facile dire ai tuoi figli: ‘Il carattere è importante, essere una brava persona è importante’. Il ‘Non riesco a respirare’, non era solo George Floyd. Molte persone hanno sentito di non poter respirare. È un traguardo per molte persone che hanno davvero sofferto“.

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Le reazioni ricche di soddisfazione – oltre che di gratitudine nei confronti degli elettori – non si fermano qui. C’è chi in questi quattro anni ha sognato un momento del genere, come Hilary Clinton. La grande sconfitta delle elezioni del 2016, a vantaggio di Donald Trump, ha buttato giù un tweet in cui si vede tutta la gioia per il traguardo raggiunto da Biden: “Gli elettori hanno parlato e hanno scelto Joe Biden e Kamala Harris per essere il nostro prossimo presidente e vice presidente. È un ticket che fa la storia, un ripudio di Trump e una nuova pagina per l’America“. Barack Obama parla di vittoria storica, mentre la speaker Nancy Pelosi parla di “una nuova alba di speranza“.

Anche dall’estero arrivano reazioni di approvazione per l’elezione di Biden. Partendo dall’Italia, il capo di Stato Sergio Mattarella sostiene che la vittoria dei democratici darà “un nuovo impulso al multilateralismo“. Il premier Conte si dice pronto a lavorare insieme al nuovo presidente, mentre Paolo Gentiloni è più esplicito: “Mi sto abbracciando da solo“. Fuori dai nostri confini si leggono anche i tweet di congratulazioni da parte di Emmanuel Macron e Angela Merkel.

Donald Trump punta il dito contro chi ha ostacolato i repubblicani – meteoweek.com

Trump non ci sta

Ma non mancano i commenti anche da parte di chi ha perso. Donald Trump, dopo aver trascorso una mattinata presso il suo golf club di fiducia in Virginia, è tornato a tuonare. “Sappiamo tutti – sostiene il presidente uscente – perché Joe Biden si stia affrettando a porsi falsamente come vincitore e perché i suoi alleati nei media stiano tanto cercando di aiutarlo: non vogliono che la verità venga rivelata“. Trump parla chiaramente di stampa allineata dalla parte del candidato democratico, e sostiene che “l’elezione è tutt’altro che finita“.

Il tycoon parla chiaramente di “voti fraudolenti, contraffatti o inoltrati da elettori interdetti o morti“. E non mancano i pareri autorevoli a sostegno della posizione dell’ormai ex presidente degli Stati Uniti. Come quello di Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York e fermo sostenitore di Trump. Giuliani è a capo del team di legali che stanno portando avanti i ricorsi in favore del candidato repubblicano, e ha fatto capire che “Trump ovviamente non riconoscerà la sconfitta, dal momento che ci sono 600 mila schede in dubbio“.

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